“Quello che possiamo imparare in Africa”: don Dante Carraro a Correggio giovedì 16 dicembre
pubbl.: 14 Dicembre 2021 - Ufficio Stampa

“Quello che possiamo imparare in Africa”: don Dante Carraro a Correggio.

Ospite d’eccezione, a Correggio – giovedì 16 dicembre, Palazzo dei Principi, sala conferenze “A. Recordati”, ore 18,30 – quando, per la rassegna NelBorgo, Pierluigi Senatore intervista don Dante Carraro, direttore di CUAMM-Medici per l’Africa.
Il titolo della serata – “Quello che possiamo imparare in Africa” – è lo stesso del libro, edito da Laterza, che don Dante Carraro ha scritto insieme al giornalista e scrittore Paolo Di Paolo, una narrazione in prima persona che racconta di un ragazzo della provincia veneta, neolaureato in medicina, che comincia a interrogarsi su se stesso e nel 1991 sceglie di diventare sacerdote, impegnandosi nelle chiese di periferia e venendo a contatto con ambienti sociali difficili. In quel contesto incontra il fondatore del CUAMM, Francesco Canova, e il direttore, don Luigi Mazzucato, e nel 1995 compie il suo primo viaggio in Africa, nel Mozambico da poco uscito dalla guerra civile. È l’inizio di un’avventura personale e collettiva, tutta interna alla più grande organizzazione italiana in Africa, che coinvolge soprattutto le fasce più deboli della popolazione – con programmi di cura e prevenzione, interventi di sviluppo delle strutture sanitarie, attività dedicate ai malati (HIV, tubercolosi, malaria), formazione di medici, infermieri, ostetriche e altre figure professionali – che ha costruito presidi medici in 43 paesi e che attualmente è presente in Angola, Etiopia, Mozambico, Repubblica Centrafricana, Tanzania, Sierra Leone Sud Sudan e Uganda.

“Si tratta di una presenza stabile e strutturata in cui”, scrive don Dante Carraro, “in paesi dove c’è molto da fare per formare medici e strutture autosufficienti, ma c’è anche molto da imparare. Non solo sugli africani, ma anche su di noi occidentali, capaci di tirar fuori risorse inaspettate quando ci confrontiamo con realtà così estreme e lontane. L’Africa ci insegna, o almeno a me ha insegnato, che il lamento serve a poco. Ciò che fa la differenza è passare dal lamento al rammendo. E trovare strade nuove per dare valore a quanto ci sembrava perduto. Mi ha insegnato a mettere alla prova tutti gli schemi fissi, compreso un certo delirio di onnipotenza occidentale. Mi ha insegnato che la frugalità non è un limite, ma può diventare un’opportunità per far leva più sull’intelligenza e lo studio che sul denaro. E a non avere paura dei figli, che sono vita, coraggio, sfida, futuro, entusiasmo. Occorre dunque comprendere che l’Africa non è quel monolite stereotipato che spesso viene rappresentato, ma una realtà molto diversificata e occorre uscire da una logica di emergenza per entrare in una di solidarietà nel tempo, nella consapevolezza di un destino comune”.

Dante Carraro, laureato in Medicina presso l’Università di Padova, nel 1987 ha conseguito la specializzazione in Cardiologia. Ordinato sacerdote nel 1991, dal 1994 al 2008 è stato vicedirettore dell’Ong Medici con l’Africa CUAMM, da oltre 60 anni impegnata nel campo della cooperazione sanitaria internazionale e, in particolare, nell’Africa sub-sahariana, per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane. Nel 2008 è diventato direttore dell’Organizzazione.

Fondata a Padova nel 1950, Medici con l’Africa-Cuamm (Collegio universitario aspiranti medici missionari) è la prima organizzazione italiana che si spende per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane, oltre 1.600 persone inviate per portare cure e servizi anche a chi vive nelle località più povere del mondo.

Ingresso gratuito su prenotazione per accedere è richiesto il greenpass rafforzato.
Info e prenotazioni: tel. 0522.693296 | biblioteca@comune.correggio.re.it

L’iniziativa è trasmessa anche in streaming sul Canale YouTube della Biblioteca Einaudi: https://www.youtube.com/watch?v=l1_KCIk8nQc

CorreggioProssim@mente


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“Quello che possiamo imparare in Africa”: don Dante Carraro a Correggio giovedì 16 dicembre
pubbl.: 14 Dicembre 2021 - Ufficio Stampa

“Quello che possiamo imparare in Africa”: don Dante Carraro a Correggio.

Ospite d’eccezione, a Correggio – giovedì 16 dicembre, Palazzo dei Principi, sala conferenze “A. Recordati”, ore 18,30 – quando, per la rassegna NelBorgo, Pierluigi Senatore intervista don Dante Carraro, direttore di CUAMM-Medici per l’Africa.
Il titolo della serata – “Quello che possiamo imparare in Africa” – è lo stesso del libro, edito da Laterza, che don Dante Carraro ha scritto insieme al giornalista e scrittore Paolo Di Paolo, una narrazione in prima persona che racconta di un ragazzo della provincia veneta, neolaureato in medicina, che comincia a interrogarsi su se stesso e nel 1991 sceglie di diventare sacerdote, impegnandosi nelle chiese di periferia e venendo a contatto con ambienti sociali difficili. In quel contesto incontra il fondatore del CUAMM, Francesco Canova, e il direttore, don Luigi Mazzucato, e nel 1995 compie il suo primo viaggio in Africa, nel Mozambico da poco uscito dalla guerra civile. È l’inizio di un’avventura personale e collettiva, tutta interna alla più grande organizzazione italiana in Africa, che coinvolge soprattutto le fasce più deboli della popolazione – con programmi di cura e prevenzione, interventi di sviluppo delle strutture sanitarie, attività dedicate ai malati (HIV, tubercolosi, malaria), formazione di medici, infermieri, ostetriche e altre figure professionali – che ha costruito presidi medici in 43 paesi e che attualmente è presente in Angola, Etiopia, Mozambico, Repubblica Centrafricana, Tanzania, Sierra Leone Sud Sudan e Uganda.

“Si tratta di una presenza stabile e strutturata in cui”, scrive don Dante Carraro, “in paesi dove c’è molto da fare per formare medici e strutture autosufficienti, ma c’è anche molto da imparare. Non solo sugli africani, ma anche su di noi occidentali, capaci di tirar fuori risorse inaspettate quando ci confrontiamo con realtà così estreme e lontane. L’Africa ci insegna, o almeno a me ha insegnato, che il lamento serve a poco. Ciò che fa la differenza è passare dal lamento al rammendo. E trovare strade nuove per dare valore a quanto ci sembrava perduto. Mi ha insegnato a mettere alla prova tutti gli schemi fissi, compreso un certo delirio di onnipotenza occidentale. Mi ha insegnato che la frugalità non è un limite, ma può diventare un’opportunità per far leva più sull’intelligenza e lo studio che sul denaro. E a non avere paura dei figli, che sono vita, coraggio, sfida, futuro, entusiasmo. Occorre dunque comprendere che l’Africa non è quel monolite stereotipato che spesso viene rappresentato, ma una realtà molto diversificata e occorre uscire da una logica di emergenza per entrare in una di solidarietà nel tempo, nella consapevolezza di un destino comune”.

Dante Carraro, laureato in Medicina presso l’Università di Padova, nel 1987 ha conseguito la specializzazione in Cardiologia. Ordinato sacerdote nel 1991, dal 1994 al 2008 è stato vicedirettore dell’Ong Medici con l’Africa CUAMM, da oltre 60 anni impegnata nel campo della cooperazione sanitaria internazionale e, in particolare, nell’Africa sub-sahariana, per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane. Nel 2008 è diventato direttore dell’Organizzazione.

Fondata a Padova nel 1950, Medici con l’Africa-Cuamm (Collegio universitario aspiranti medici missionari) è la prima organizzazione italiana che si spende per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane, oltre 1.600 persone inviate per portare cure e servizi anche a chi vive nelle località più povere del mondo.

Ingresso gratuito su prenotazione per accedere è richiesto il greenpass rafforzato.
Info e prenotazioni: tel. 0522.693296 | biblioteca@comune.correggio.re.it

L’iniziativa è trasmessa anche in streaming sul Canale YouTube della Biblioteca Einaudi: https://www.youtube.com/watch?v=l1_KCIk8nQc

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