Restauro e ricollocazione per il monumento a Rodolfo Zanichelli
pubbl.: 30 Aprile 2012 - Ufficio Stampa

Martedì Primo Maggio, Festa dei lavoratori, il sindaco di Correggio Marzio Iotti riconsegna simbolicamente alla città il restaurato monumento a Rodolfo Zanichelli: l’appuntamento è alle ore 9 all’ingresso del Parco della Memoria, lato viale Varsavia. Con il sindaco saranno presenti i rappresentanti del sindacato e la vedova di Rodolfo Zanichelli, Lucia Righi.
Il monumento a Zanichelli, opera di Normanno Gobbi del 1966, era posto nell’omonimo parco, sul lato sud di viale Varsavia. La piccola area verde, anche a causa della vicinanza del più attrezzato Parco della Memoria, è poco utilizzata dalla cittadinanza e anche il monumento, unico sul territorio dedicato al tema del lavoro, risultava ben poco visibile. Inoltre, col tempo il cemento del piedistallo aveva iniziato a sgretolarsi mostrando l’armatura di ferro, mentre la ruggine stava progressivamente consumando la statua in ferro. Così, per valorizzare un’opera importante, citata anche su Wikipedia alla voce su Normanno Gobbi, e contemporaneamente ricordare la figura del sindaco Rodolfo Zanichelli, l’amministrazione ha deciso di ricollocarla all’ingresso di viale Varsavia e del Parco della Memoria, riqualificando tutta l’area. Non essendo stato possibile recuperare l’originale, dopo l’opportuno rilievo delle misure il piedistallo è stato riprodotto nella nuova posizione: il lavoro non è stato semplice visto che si tratta di elementi a sbalzo e con forme particolari e per questo è stato necessario procedere alla costruzione di casseri e armature puntellate da terra. Le statue in ferro sono state ripulite dalla ruggine e riverniciate. I lavori sono durati circa 20 giorni, più altri dieci prima di rimuovere le casseforme per consentire al calcestruzzo di solidificarsi definitivamente. In seguito è stata la volta delle finiture (riproduzione della targa, verniciatura protettiva del calcestruzzo, lavori di corredo, illuminazione, ecc.). Il costo dell’intera operazione, cui ha sovrinteso il settore Qualità Urbana del Comune di Correggio, è stato di 8.000 euro circa.


Rodolfo Zanichelli, già presidente del Comitato di Liberazione, è stato prosindaco e poi sindaco di Correggio, tra il dopoguerra e i primi anni Sessanta. Di famiglia semplice e operaia – anche per questo è ricordato come il “sindaco operaio” – la sua umanità, la presenza costante e la volontà di risolvere i problemi della sua comunità ne hanno fatto un amministratore stimatissimo dai correggesi, fino alla morte, avvenuta nel 1962. Si deve alla sua amministrazione il grande sviluppo delle attività artigiane e imprenditoriali che si verificarono a Correggio in quegli anni.

CorreggioProssim@mente


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pubbl.: 30 Aprile 2012 - Ufficio Stampa

Martedì Primo Maggio, Festa dei lavoratori, il sindaco di Correggio Marzio Iotti riconsegna simbolicamente alla città il restaurato monumento a Rodolfo Zanichelli: l’appuntamento è alle ore 9 all’ingresso del Parco della Memoria, lato viale Varsavia. Con il sindaco saranno presenti i rappresentanti del sindacato e la vedova di Rodolfo Zanichelli, Lucia Righi.
Il monumento a Zanichelli, opera di Normanno Gobbi del 1966, era posto nell’omonimo parco, sul lato sud di viale Varsavia. La piccola area verde, anche a causa della vicinanza del più attrezzato Parco della Memoria, è poco utilizzata dalla cittadinanza e anche il monumento, unico sul territorio dedicato al tema del lavoro, risultava ben poco visibile. Inoltre, col tempo il cemento del piedistallo aveva iniziato a sgretolarsi mostrando l’armatura di ferro, mentre la ruggine stava progressivamente consumando la statua in ferro. Così, per valorizzare un’opera importante, citata anche su Wikipedia alla voce su Normanno Gobbi, e contemporaneamente ricordare la figura del sindaco Rodolfo Zanichelli, l’amministrazione ha deciso di ricollocarla all’ingresso di viale Varsavia e del Parco della Memoria, riqualificando tutta l’area. Non essendo stato possibile recuperare l’originale, dopo l’opportuno rilievo delle misure il piedistallo è stato riprodotto nella nuova posizione: il lavoro non è stato semplice visto che si tratta di elementi a sbalzo e con forme particolari e per questo è stato necessario procedere alla costruzione di casseri e armature puntellate da terra. Le statue in ferro sono state ripulite dalla ruggine e riverniciate. I lavori sono durati circa 20 giorni, più altri dieci prima di rimuovere le casseforme per consentire al calcestruzzo di solidificarsi definitivamente. In seguito è stata la volta delle finiture (riproduzione della targa, verniciatura protettiva del calcestruzzo, lavori di corredo, illuminazione, ecc.). Il costo dell’intera operazione, cui ha sovrinteso il settore Qualità Urbana del Comune di Correggio, è stato di 8.000 euro circa.


Rodolfo Zanichelli, già presidente del Comitato di Liberazione, è stato prosindaco e poi sindaco di Correggio, tra il dopoguerra e i primi anni Sessanta. Di famiglia semplice e operaia – anche per questo è ricordato come il “sindaco operaio” – la sua umanità, la presenza costante e la volontà di risolvere i problemi della sua comunità ne hanno fatto un amministratore stimatissimo dai correggesi, fino alla morte, avvenuta nel 1962. Si deve alla sua amministrazione il grande sviluppo delle attività artigiane e imprenditoriali che si verificarono a Correggio in quegli anni.

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