Casa Residenza Anziani di Correggio: alla fine delle indagini preliminari, il sindaco di Correggio conferma la diffida a Coopselios. “Siamo al lavoro per sanzionare la cooperativa per ogni fatto emerso dalle indagini”.
“Appena potremo visionare gli atti ragioneremo anche in merito all’accreditamento e al contratto di Coopselios”. È questo il primo commento di Ilenia Malavasi, sindaco di Correggio, in merito alla notizia sulla fine delle indagini preliminari che hanno portato alla conferma delle accuse per undici dipendenti Coopselios, dieci per maltrattamenti e una per omessa denuncia, operatrici nella struttura di via Mandriolo, a Correggio.
“Ancora una volta, ribadiamo il nostro sostegno alle famiglie coinvolte, ritenendo gravissime le accuse mosse dalla Procura alle persone indagate che, almeno da quanto si apprende oggi, sono undici e non quattordici, com’era risultato in prima battuta. Come già comunicato nelle scorse settimane, in base all’art.18 del Contratto di servizio abbiamo formalizzato una diffida a Coopselios per il corretto adempimento di quanto previsto dallo stesso Contratto di Servizio e siamo al lavoro con i nostri legali e in stretta sinergia con AUSL per sanzionare la cooperativa per ogni fatto contestato nel corso delle indagini. Il Contratto in essere con Coopselios si basa su un accreditamento all’interno di un sistema regionale sociosanitario e per quanto riguarda questo aspetto abbiamo deciso di confrontarci con la Regione. Fin dall’inizio di questa vicenda che ha sconvolto tutti noi, stiamo utilizzando ogni strumento a nostra disposizione per tutelare il nome del Comune, la qualità dei servizi erogati e soprattutto i nostri cittadini, a partire dai pazienti della struttura e dai loro famigliari. Non ci siamo mai sottratti a questo impegno e continueremo ad agire nello stesso modo di fronte ad ogni nuovo passaggio giudiziario, come peraltro è stato confermato e richiesto sia in consiglio dell’Unione Comuni che in quello comunale a Correggio. Ribadiamo ancora una volta la nostra volontà di costituirci parte civile per la profonda ferita che la nostra città ha subito”.
Casa Residenza Anziani di Correggio: alla fine delle indagini preliminari, il sindaco di Correggio conferma la diffida a Coopselios. “Siamo al lavoro per sanzionare la cooperativa per ogni fatto emerso dalle indagini”.
“Appena potremo visionare gli atti ragioneremo anche in merito all’accreditamento e al contratto di Coopselios”. È questo il primo commento di Ilenia Malavasi, sindaco di Correggio, in merito alla notizia sulla fine delle indagini preliminari che hanno portato alla conferma delle accuse per undici dipendenti Coopselios, dieci per maltrattamenti e una per omessa denuncia, operatrici nella struttura di via Mandriolo, a Correggio.
“Ancora una volta, ribadiamo il nostro sostegno alle famiglie coinvolte, ritenendo gravissime le accuse mosse dalla Procura alle persone indagate che, almeno da quanto si apprende oggi, sono undici e non quattordici, com’era risultato in prima battuta. Come già comunicato nelle scorse settimane, in base all’art.18 del Contratto di servizio abbiamo formalizzato una diffida a Coopselios per il corretto adempimento di quanto previsto dallo stesso Contratto di Servizio e siamo al lavoro con i nostri legali e in stretta sinergia con AUSL per sanzionare la cooperativa per ogni fatto contestato nel corso delle indagini. Il Contratto in essere con Coopselios si basa su un accreditamento all’interno di un sistema regionale sociosanitario e per quanto riguarda questo aspetto abbiamo deciso di confrontarci con la Regione. Fin dall’inizio di questa vicenda che ha sconvolto tutti noi, stiamo utilizzando ogni strumento a nostra disposizione per tutelare il nome del Comune, la qualità dei servizi erogati e soprattutto i nostri cittadini, a partire dai pazienti della struttura e dai loro famigliari. Non ci siamo mai sottratti a questo impegno e continueremo ad agire nello stesso modo di fronte ad ogni nuovo passaggio giudiziario, come peraltro è stato confermato e richiesto sia in consiglio dell’Unione Comuni che in quello comunale a Correggio. Ribadiamo ancora una volta la nostra volontà di costituirci parte civile per la profonda ferita che la nostra città ha subito”.