Sicam: il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi ha incontrato una rappresentanza Cgil e Fiom in merito alla situazione dell’azienda correggese.

Il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi, ha incontrato nei giorni scorsi il responsabile della Camera del Lavoro della Zona di Correggio, Carlo Veneroni, e Davide Franco, rappresentante della segreteria provinciale FIOM, in merito alla situazione dell’azienda Sicam di Correggio, che lo scorso 11 maggio ha fatto richiesta al tribunale di Reggio Emilia di ammissione al concordato preventivo.

“Dando immediatamente seguito al mandato ricevuto dal consiglio comunale – che nella seduta di venerdì 27 maggio ha approvato un ordine del giorno presentato dalla maggioranza a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori – ho incontrato una rappresentanza sindacale per confrontarmi e avere aggiornamenti sulla situazione della Sicam e conoscere il loro punto di vista”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Sicam è un’azienda specializzata nella produzione di smontagomme e attrezzature per pneumatici, fondata nel 1975 a Correggio, che, nel tempo, è cresciuta, conquistando un posto di rilievo tra i maggiori produttori di attrezzature per gommisti e per autofficine. Dopo la cessione da parte della Bosch, che ne era proprietaria, avvenuta nell’aprile del 2017, l’azienda ha subito un calo significativo dei ricavi e del fatturato, tanto da chiudere il bilancio del 2020 in negativo. Già a partire dallo scorso agosto, è stato attivato un contratto di solidarietà difensivo, prima col 30% in meno di ore lavorate e ora riproposto con un massimo utilizzabile pari all’80% in meno. Attualmente alla Sicam di Correggio sono impiegate un centinaio di persone, ma con la richiesta di ammissione al concordato preventivo si evidenzia un rischio occupazionale per circa 200 lavoratori tra la Sicam e la Werther, entrambe controllate dalla società Stargate Capital, di cui 160 posti nella sola provincia di Reggio Emilia. Come amministrazione, augurandoci che la proposta concordataria consenta un’effettiva continuità dell’attività aziendale e la conservazione dei posti di lavoro, saremo impegnati a fianco dei lavoratori nelle azioni che vorranno esercitare e nel dare la massima disponibilità per sedere a ogni tavolo di confronto e concertazione, per sostenere, in ogni sede e con ogni mezzo, tutte le iniziative o le azioni utili a garantire la continuità aziendale, allo scopo di tutelare la storia di un’azienda storica del nostro territorio e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori”.

Sicam: il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi ha incontrato una rappresentanza Cgil e Fiom in merito alla situazione dell’azienda correggese.

Il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi, ha incontrato nei giorni scorsi il responsabile della Camera del Lavoro della Zona di Correggio, Carlo Veneroni, e Davide Franco, rappresentante della segreteria provinciale FIOM, in merito alla situazione dell’azienda Sicam di Correggio, che lo scorso 11 maggio ha fatto richiesta al tribunale di Reggio Emilia di ammissione al concordato preventivo.

“Dando immediatamente seguito al mandato ricevuto dal consiglio comunale – che nella seduta di venerdì 27 maggio ha approvato un ordine del giorno presentato dalla maggioranza a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori – ho incontrato una rappresentanza sindacale per confrontarmi e avere aggiornamenti sulla situazione della Sicam e conoscere il loro punto di vista”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Sicam è un’azienda specializzata nella produzione di smontagomme e attrezzature per pneumatici, fondata nel 1975 a Correggio, che, nel tempo, è cresciuta, conquistando un posto di rilievo tra i maggiori produttori di attrezzature per gommisti e per autofficine. Dopo la cessione da parte della Bosch, che ne era proprietaria, avvenuta nell’aprile del 2017, l’azienda ha subito un calo significativo dei ricavi e del fatturato, tanto da chiudere il bilancio del 2020 in negativo. Già a partire dallo scorso agosto, è stato attivato un contratto di solidarietà difensivo, prima col 30% in meno di ore lavorate e ora riproposto con un massimo utilizzabile pari all’80% in meno. Attualmente alla Sicam di Correggio sono impiegate un centinaio di persone, ma con la richiesta di ammissione al concordato preventivo si evidenzia un rischio occupazionale per circa 200 lavoratori tra la Sicam e la Werther, entrambe controllate dalla società Stargate Capital, di cui 160 posti nella sola provincia di Reggio Emilia. Come amministrazione, augurandoci che la proposta concordataria consenta un’effettiva continuità dell’attività aziendale e la conservazione dei posti di lavoro, saremo impegnati a fianco dei lavoratori nelle azioni che vorranno esercitare e nel dare la massima disponibilità per sedere a ogni tavolo di confronto e concertazione, per sostenere, in ogni sede e con ogni mezzo, tutte le iniziative o le azioni utili a garantire la continuità aziendale, allo scopo di tutelare la storia di un’azienda storica del nostro territorio e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori”.