Sportello per amministratori di sostegno
pubbl.: 21 Gennaio 2014 - Ufficio Stampa

Apre a Correggio, alla Fondazione “Dopo di Noi” e ANFFAS, in viale Vittorio Veneto 34/d (palazzina associazioni di fianco alla Croce Rossa), lo sportello per amministratori di sostegno.
L’amministratore di sostegno affianca (anche temporaneamente) una persona che ha perso la sua autonomia e non è in grado di provvedere ai propri interessi e bisogni economici, patrimoniali e fisici. È una forma di tutela di soggetti deboli, che è stata introdotta  da una legge dello stato che ha modificato il codice civile (legge n. 6 del 2004).
Orari: martedì 9 – 12; giovedì 15 – 17,30 (preferibilmente su appuntamento).
Cosa può fare un amministratotre di sostegno?
Può intervenire e tutela di un famigliare, un vicino, un amico o qualcuno che non conosce ancora, in modo flessibile nel tempo. La nomina del Giudice tutelare gli permette di fare scelte importanti, in coerenza con il progetto di vita della persona a lui/lei affidata: gestione della casa e delle attività quotidiane, selezione e gestione dei collaboratori familiari (colf, badanti, infermieri, ecc..),i nterazione con i servizi assistenziali e socio sanitari, consenso/diniego a trattamenti sanitari, riscossione di pensione, sussidi, indennità, pagamento di bollette, tasse, canoni d’affitto, spese condominiali, rette di degenza, polizze assicurative, apertura e gestione di conti correnti bancari e postali, gestione dei risparmi, stipula di contratti, accettazione/rinuncia eredità.
Chi ne beneficia?
Il beneficiario è un soggetto adulto che versa, anche solo temporaneamente, in particolari condizioni di vulnerabilità fisica, psichica, sensoriale: disabili, anziani, persone affette da patologie psichiatriche, alcolisti, tossicodipendenti, dipendenti da gioco d’azzardo, malati gravi e terminali, persone colpite da ictus o da patologie neurodegenerative.
Chi lo nomina?
Il Giudice tutelare del Tribunale a seguito di una richiesta presentata dal beneficiario stesso, dal coniuge o dalla persona stabilmente convivente, da familiari, parenti o affini, dal tutore o curatore, dai servizi sociali e sanitari o dal Pubblico Ministero. La richiesta è gratuita e non necessita di assistenza legale.
Chi può essere amministratore di sostegno?
Un familiare, una persona indicata dalla persona stessa o dai suoi familiari, una persona scelta dal Giudice tutelare, un’associazione, fondazione, ONLUS o enti pubblici. Non possono essere amministratori di sostegno i servizi che hanno in cura o in carico il beneficiario. L’amministratore di sostegno svolge  attività volontaria e gratuita.
A cosa servono gli sportelli?
A fornire tutte le informazioni sull’istituto dell’amministratore di sostegno e su come attivarlo. A fornire assistenza durante lo svolgimento dell’incarico. L’amministratore di sostegno opera a titolo gratuito e gli sportelli sono gestiti da volontari.
Per altre informazioni: www.nonpiusoli.org

CorreggioProssim@mente


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Sportello per amministratori di sostegno
pubbl.: 21 Gennaio 2014 - Ufficio Stampa

Apre a Correggio, alla Fondazione “Dopo di Noi” e ANFFAS, in viale Vittorio Veneto 34/d (palazzina associazioni di fianco alla Croce Rossa), lo sportello per amministratori di sostegno.
L’amministratore di sostegno affianca (anche temporaneamente) una persona che ha perso la sua autonomia e non è in grado di provvedere ai propri interessi e bisogni economici, patrimoniali e fisici. È una forma di tutela di soggetti deboli, che è stata introdotta  da una legge dello stato che ha modificato il codice civile (legge n. 6 del 2004).
Orari: martedì 9 – 12; giovedì 15 – 17,30 (preferibilmente su appuntamento).
Cosa può fare un amministratotre di sostegno?
Può intervenire e tutela di un famigliare, un vicino, un amico o qualcuno che non conosce ancora, in modo flessibile nel tempo. La nomina del Giudice tutelare gli permette di fare scelte importanti, in coerenza con il progetto di vita della persona a lui/lei affidata: gestione della casa e delle attività quotidiane, selezione e gestione dei collaboratori familiari (colf, badanti, infermieri, ecc..),i nterazione con i servizi assistenziali e socio sanitari, consenso/diniego a trattamenti sanitari, riscossione di pensione, sussidi, indennità, pagamento di bollette, tasse, canoni d’affitto, spese condominiali, rette di degenza, polizze assicurative, apertura e gestione di conti correnti bancari e postali, gestione dei risparmi, stipula di contratti, accettazione/rinuncia eredità.
Chi ne beneficia?
Il beneficiario è un soggetto adulto che versa, anche solo temporaneamente, in particolari condizioni di vulnerabilità fisica, psichica, sensoriale: disabili, anziani, persone affette da patologie psichiatriche, alcolisti, tossicodipendenti, dipendenti da gioco d’azzardo, malati gravi e terminali, persone colpite da ictus o da patologie neurodegenerative.
Chi lo nomina?
Il Giudice tutelare del Tribunale a seguito di una richiesta presentata dal beneficiario stesso, dal coniuge o dalla persona stabilmente convivente, da familiari, parenti o affini, dal tutore o curatore, dai servizi sociali e sanitari o dal Pubblico Ministero. La richiesta è gratuita e non necessita di assistenza legale.
Chi può essere amministratore di sostegno?
Un familiare, una persona indicata dalla persona stessa o dai suoi familiari, una persona scelta dal Giudice tutelare, un’associazione, fondazione, ONLUS o enti pubblici. Non possono essere amministratori di sostegno i servizi che hanno in cura o in carico il beneficiario. L’amministratore di sostegno svolge  attività volontaria e gratuita.
A cosa servono gli sportelli?
A fornire tutte le informazioni sull’istituto dell’amministratore di sostegno e su come attivarlo. A fornire assistenza durante lo svolgimento dell’incarico. L’amministratore di sostegno opera a titolo gratuito e gli sportelli sono gestiti da volontari.
Per altre informazioni: www.nonpiusoli.org

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