“Tre discorsi interessantissimi sulla letteratura” è il titolo del ciclo di incontri, promosso dalla biblioteca comunale “Giulio Einaudi” di Correggio, con cui lo scrittore e traduttore Daniele Benati ritorna a Correggio dopo il successo delle “lezioni” su narrazione e traduzione dello scorso anno.
Gli appuntamenti – tutti alla biblioteca “Einaudi”, alle ore 17 – sono in programma sabato 3 novembre (“Come si usano le parole: problemi, soluzioni e problemi irrisolvibili nella letteratura e nella traduzione”), sabato 10 novembre (“Il comico è una cosa seria: letture di testi comici che non fanno ridere”) e sabato 17 novembre (“Libri di cui tutti parlano e che nessuno legge: “Ulisse” di James Joyce”).
“Si tratta di un’ulteriore iniziativa che proponiamo ai cittadini sul tema della lettura e dell’approfondimento dei testi”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Il nostro Comune ha appena ottenuto per questo biennio la qualifica “Città che legge”, progetto del “Centro per il libro e la lettura”, che, in collaborazione con ANCI, promuove e valorizza le amministrazioni che si impegnano a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di diffusione della lettura. L’obiettivo è continuare a sostenere la crescita sociale e culturale tramite la lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva”.
Daniele Benati è nato a Reggio Emilia nel 1953. Ha insegnato in varie università in Irlanda e negli Stati Uniti e ha collaborato alla rivista “Il semplice” con Gianni Celati ed Ermanno Cavazzoni, dove ha pubblicato alcuni racconti e traduzioni. Un suo racconto appare anche nell’antologia “Narratori delle riserve”, a cura di Celati, che riunisce prose scelte da quest’ultimo. Sempre con Celati ha curato “Storie di solitari americani” (Rizzoli, 2006), dove ha tradotto racconti di Mark Twain, Jack London, Sherwood Anderson, Ring Lardner, Delmore Schwartz e Flannery O’Connor. Ha anche tradotto opere di Flann O’Brien, James Joyce, Ring Lardner, Tony Cafferky, Seumas O’Kelly, Brian Friel e ha curato l’edizione americana di “Carta canta”, monologo teatrale di Raffaello Baldini. Ha scritto “Opere complete di Learco Pignagnoli” (Aliberti, 2006).
“Tre discorsi interessantissimi sulla letteratura” è il titolo del ciclo di incontri, promosso dalla biblioteca comunale “Giulio Einaudi” di Correggio, con cui lo scrittore e traduttore Daniele Benati ritorna a Correggio dopo il successo delle “lezioni” su narrazione e traduzione dello scorso anno.
Gli appuntamenti – tutti alla biblioteca “Einaudi”, alle ore 17 – sono in programma sabato 3 novembre (“Come si usano le parole: problemi, soluzioni e problemi irrisolvibili nella letteratura e nella traduzione”), sabato 10 novembre (“Il comico è una cosa seria: letture di testi comici che non fanno ridere”) e sabato 17 novembre (“Libri di cui tutti parlano e che nessuno legge: “Ulisse” di James Joyce”).
“Si tratta di un’ulteriore iniziativa che proponiamo ai cittadini sul tema della lettura e dell’approfondimento dei testi”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Il nostro Comune ha appena ottenuto per questo biennio la qualifica “Città che legge”, progetto del “Centro per il libro e la lettura”, che, in collaborazione con ANCI, promuove e valorizza le amministrazioni che si impegnano a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di diffusione della lettura. L’obiettivo è continuare a sostenere la crescita sociale e culturale tramite la lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva”.
Daniele Benati è nato a Reggio Emilia nel 1953. Ha insegnato in varie università in Irlanda e negli Stati Uniti e ha collaborato alla rivista “Il semplice” con Gianni Celati ed Ermanno Cavazzoni, dove ha pubblicato alcuni racconti e traduzioni. Un suo racconto appare anche nell’antologia “Narratori delle riserve”, a cura di Celati, che riunisce prose scelte da quest’ultimo. Sempre con Celati ha curato “Storie di solitari americani” (Rizzoli, 2006), dove ha tradotto racconti di Mark Twain, Jack London, Sherwood Anderson, Ring Lardner, Delmore Schwartz e Flannery O’Connor. Ha anche tradotto opere di Flann O’Brien, James Joyce, Ring Lardner, Tony Cafferky, Seumas O’Kelly, Brian Friel e ha curato l’edizione americana di “Carta canta”, monologo teatrale di Raffaello Baldini. Ha scritto “Opere complete di Learco Pignagnoli” (Aliberti, 2006).