Un “grazie” da parte del sindaco
pubbl.: 15 Febbraio 2012 - Ufficio Stampa

La gestione delle precipitazioni nevose della corsa settimana si è risolta positivamente a Correggio anche grazie al determinante contributo degli oltre 170 cittadini volontari che si sono incaricati di spargere il sale distribuito dal Comune nelle proprie zone di residenza. Non potendoli ringraziare singolarmente, il sindaco Marzio Iotti interviene sull’iniziativa cogliendo anche l’occasione per alcune riflessioni sul significato dell’iniziativa.
“Ogni volta che tutti i 20 mezzi spalaneve sono al lavoro”, commenta Iotti, “il Comune di Correggio spende circa 1.800 euro all’ora e il nostro settore Qualità Urbana, coordinato dall’Ing.Simone Aristarchi, ha il compito di coordinare le risorse e controllare che il servizio sia efficace ed efficiente: efficace nel  garantire la percorribilità in sicurezza delle strade, soprattutto la rete principale, efficiente nel raggiungere questo obiettivo evitando di sprecare risorse. Per accontentare tutti i cittadini, in effetti, dovremmo raddoppiare o triplicare i mezzi a disposizione: avremmo certamente un servizio più rapido e puntuale. Cosa ci spinge dunque ad accettare qualche discussione in più con i cittadini, invece di programmare un servizio a prova di qualsiasi nevicata spendendo molto di più? Potremmo chiamarlo ‘buon senso’, dato che il portafoglio è sempre quello e i soldi che spendiamo d’inverno sono soldi che non possiamo spendere d’estate per riasfaltare le strade, realizzare nuovi percorsi ciclopedonali o fare manutenzione alla segnaletica. E se il ghiaccio dopo qualche giorno si scioglie, le buche rimangono tutto l’anno”.
“Per questo”, conclude il sindaco, “l’aiuto che ci è stato offerto è risultato fondamentale. Perché ci ha consentito di gestire meglio e più rapidamente l’emergenza, con una precisione, capillarità e attenzione ai particolari che inevitabilmente si perde quando si lavora su 250 km di strade e 70 km di pedonali. È stato un impegno a favore della città, secondo uno stile che ha sempre contraddistinto le nostre terre e che è importante preservare e trasmettere: rimboccarsi le maniche, collaborare, mettersi a disposizione o anche solo comprendere non significa fare qualcosa di cui altri dovrebbero occuparsi, quanto contribuire a migliorare i luoghi che abitiamo e spendere meglio le risorse di cui disponiamo”.

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La gestione delle precipitazioni nevose della corsa settimana si è risolta positivamente a Correggio anche grazie al determinante contributo degli oltre 170 cittadini volontari che si sono incaricati di spargere il sale distribuito dal Comune nelle proprie zone di residenza. Non potendoli ringraziare singolarmente, il sindaco Marzio Iotti interviene sull’iniziativa cogliendo anche l’occasione per alcune riflessioni sul significato dell’iniziativa.
“Ogni volta che tutti i 20 mezzi spalaneve sono al lavoro”, commenta Iotti, “il Comune di Correggio spende circa 1.800 euro all’ora e il nostro settore Qualità Urbana, coordinato dall’Ing.Simone Aristarchi, ha il compito di coordinare le risorse e controllare che il servizio sia efficace ed efficiente: efficace nel  garantire la percorribilità in sicurezza delle strade, soprattutto la rete principale, efficiente nel raggiungere questo obiettivo evitando di sprecare risorse. Per accontentare tutti i cittadini, in effetti, dovremmo raddoppiare o triplicare i mezzi a disposizione: avremmo certamente un servizio più rapido e puntuale. Cosa ci spinge dunque ad accettare qualche discussione in più con i cittadini, invece di programmare un servizio a prova di qualsiasi nevicata spendendo molto di più? Potremmo chiamarlo ‘buon senso’, dato che il portafoglio è sempre quello e i soldi che spendiamo d’inverno sono soldi che non possiamo spendere d’estate per riasfaltare le strade, realizzare nuovi percorsi ciclopedonali o fare manutenzione alla segnaletica. E se il ghiaccio dopo qualche giorno si scioglie, le buche rimangono tutto l’anno”.
“Per questo”, conclude il sindaco, “l’aiuto che ci è stato offerto è risultato fondamentale. Perché ci ha consentito di gestire meglio e più rapidamente l’emergenza, con una precisione, capillarità e attenzione ai particolari che inevitabilmente si perde quando si lavora su 250 km di strade e 70 km di pedonali. È stato un impegno a favore della città, secondo uno stile che ha sempre contraddistinto le nostre terre e che è importante preservare e trasmettere: rimboccarsi le maniche, collaborare, mettersi a disposizione o anche solo comprendere non significa fare qualcosa di cui altri dovrebbero occuparsi, quanto contribuire a migliorare i luoghi che abitiamo e spendere meglio le risorse di cui disponiamo”.

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