Un weekend di grande jazz
pubbl.: 2 Aprile 2008 - Ufficio Stampa

Sabato 5 e domenica 6 aprile il Teatro Asioli ospita due tra gli appuntamenti più atteso di tutto il calendario dell’edizione 2008 di Correggio Jazz: prima Dianne Reeves, poi il trio Medeski Martin & Wood.


Dianne Reeves si esibirà alla testa di un gruppo di musicisti tra i più virtuosi: Peter Martin al pianoforte, Romero Lubambo alla chitarra, Reuben Rogers al contrabbasso e Antonio Sanchez alla batteria.
Il concerto, che è il primo della tournée europea della Reeves, è organizzato in nell’ambito di “Correggio Jazz”. Dianne Reeves è la principale voce femminile del jazz odierno, una delle poche vere jazz divas in attività, e la sua recente apparizione nel film di George Clooney “Good Night, and Good Luck” non è certo passata inosservata. La colonna sonora del film è valsa alla Reeves la sua quarta vittoria ai Grammy Awards come migliore cantante di jazz. Abituata a muoversi con disinvoltura tra il jazz e il pop, negli ultimi dieci anni la Reeves si è concentrata principalmente sulla sua attività jazzistica, portando a nuovi fasti il lascito di Ella Fitzgerald, Sarah Vaughan e Carmen McRae.
Il gruppo messo in piedi dalla Reeves per la tournée europea che prende il via proprio a Correggio è composto da musicisti magistrali: Romero Lubambo è l’anima del Trio Paz, Reuben Rogers il bassista di fiducia anche del trio della Reeves, mentre Antonio Sanchez è uno dei nuovi astri della batteria jazz, coccolato da Chick Corea e Pat Metheny.
Nata a Detroit nel 1952, Dianne Reeves fu incoraggiata a cantare dal grande trombettista Clark Terry, col quale si esibì quando ancora era una studentessa all’Università del Colorado. Nel 1976 inizia la sua attività come vocalist negli studi di registrazione. Quando poi passa a incidere a proprio nome, il successo arriva velocemente: nel 1981 va in tour con Sergio Mendes, mentre nel 1984 è la volta di una tournée con Harry Bellafonte. La Reeves dimostra così l’assoluta versatilità della sua voce, capace di spaziare con tranquillità dal pop al jazz, genere nel quale si impone come la cantante di maggior rilievo della sua generazione.
Nel 1987 è la prima cantante a firmare un contratto discografico con lo storico marchio Blue Note/EMI, da poco ritornato operativo. I primi dischi per l’etichetta vedono la Reeves volare in vetta alle classifiche di jazz ma anche conquistare quelle del pop. Poi, da Quiet After Storm (1994), gli album della cantante si focalizzano maggiormente sul jazz. Il livello artistico della successiva produzione è tale che la Reeves vince il Grammy Award per ben tre dischi consecutivi, a partire da In The Moment (2000), un live che coglie perfettamente la carica emozionale delle esibizioni della cantante. Un quarto Grammy arriva poi per la colonna sonora di Good Night, and Good Luck di George Clooney (2006), nel quale la Reeves appare anche come attrice.
Tra le sue collaborazioni va sicuramente ricordata quella con Wynton Marsalis e la Lincoln Center Jazz Orchestra. Ma la Reeves è stata anche ospite dei Berliner Philharmoniker (diretti da Simon Rattle) e ha registrato con la Chicago Symphony Orchestra guidata da Daniel Barenboim.


Il sodalizio di Medeski Martin & Wood prese forma nel 1991 a New York, dalle parti di Brooklyn, dove Medeski e Wood erano da poco giunti, provenienti da una delle scuole di musica più prestigiose del paese, il New England Conservatory di Boston. Le scelte musicali furono poi dettate dall’istinto: i ritmi più contemporanei, come l’hip hop, furono usati in strutture armonicamente ricche e aperte all’improvvisazione, come nel jazz. Le sonorità ipnotiche del trio si muovevano su una libertà ritmica tipicamente jazzistica ma il beat era ben più innovativo. Iniziò così l’avventura del gruppo, proseguita poi in maniera inarrestabile: alle prime produzioni discografiche per piccole etichette indipendenti seguì una serie di fortunati dischi per la Blue Note. Nel frattempo l’attività live, da sempre la preferita dai tre musicisti, si era allargata dalla scena della East Coast all’intero pianeta.
Oggi Medeski Martin & Wood hanno una loro etichetta, inaugurata da un disco del trio in compagnia di John Scofield, e continuano a girare i continenti con lo spirito di sempre: liberi di creare le melodie più accattivanti e sostenerle con i grooves più travolgenti.


Il fine settimana di Correggio Jazz vedrà, inoltre, l’apertura della sezione “Jazz club”, una serie di concerti e appuntamenti previsti nei locali correggesi. Domenica 6 aprile, dunque, alle 19, sul palco de “La Galera Music Club” in corso Cavour, sarà di scena il “Super Luxury Tobacco Lounge”: Lucio Vallisneri dj, Enzo B al sax, Fabio “Bronski” Ferraboschi al basso e Lele Borghi alla batteria. Ingresso libero.


Info: www.teatroasioli.it

CorreggioProssim@mente


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Sabato 5 e domenica 6 aprile il Teatro Asioli ospita due tra gli appuntamenti più atteso di tutto il calendario dell’edizione 2008 di Correggio Jazz: prima Dianne Reeves, poi il trio Medeski Martin & Wood.


Dianne Reeves si esibirà alla testa di un gruppo di musicisti tra i più virtuosi: Peter Martin al pianoforte, Romero Lubambo alla chitarra, Reuben Rogers al contrabbasso e Antonio Sanchez alla batteria.
Il concerto, che è il primo della tournée europea della Reeves, è organizzato in nell’ambito di “Correggio Jazz”. Dianne Reeves è la principale voce femminile del jazz odierno, una delle poche vere jazz divas in attività, e la sua recente apparizione nel film di George Clooney “Good Night, and Good Luck” non è certo passata inosservata. La colonna sonora del film è valsa alla Reeves la sua quarta vittoria ai Grammy Awards come migliore cantante di jazz. Abituata a muoversi con disinvoltura tra il jazz e il pop, negli ultimi dieci anni la Reeves si è concentrata principalmente sulla sua attività jazzistica, portando a nuovi fasti il lascito di Ella Fitzgerald, Sarah Vaughan e Carmen McRae.
Il gruppo messo in piedi dalla Reeves per la tournée europea che prende il via proprio a Correggio è composto da musicisti magistrali: Romero Lubambo è l’anima del Trio Paz, Reuben Rogers il bassista di fiducia anche del trio della Reeves, mentre Antonio Sanchez è uno dei nuovi astri della batteria jazz, coccolato da Chick Corea e Pat Metheny.
Nata a Detroit nel 1952, Dianne Reeves fu incoraggiata a cantare dal grande trombettista Clark Terry, col quale si esibì quando ancora era una studentessa all’Università del Colorado. Nel 1976 inizia la sua attività come vocalist negli studi di registrazione. Quando poi passa a incidere a proprio nome, il successo arriva velocemente: nel 1981 va in tour con Sergio Mendes, mentre nel 1984 è la volta di una tournée con Harry Bellafonte. La Reeves dimostra così l’assoluta versatilità della sua voce, capace di spaziare con tranquillità dal pop al jazz, genere nel quale si impone come la cantante di maggior rilievo della sua generazione.
Nel 1987 è la prima cantante a firmare un contratto discografico con lo storico marchio Blue Note/EMI, da poco ritornato operativo. I primi dischi per l’etichetta vedono la Reeves volare in vetta alle classifiche di jazz ma anche conquistare quelle del pop. Poi, da Quiet After Storm (1994), gli album della cantante si focalizzano maggiormente sul jazz. Il livello artistico della successiva produzione è tale che la Reeves vince il Grammy Award per ben tre dischi consecutivi, a partire da In The Moment (2000), un live che coglie perfettamente la carica emozionale delle esibizioni della cantante. Un quarto Grammy arriva poi per la colonna sonora di Good Night, and Good Luck di George Clooney (2006), nel quale la Reeves appare anche come attrice.
Tra le sue collaborazioni va sicuramente ricordata quella con Wynton Marsalis e la Lincoln Center Jazz Orchestra. Ma la Reeves è stata anche ospite dei Berliner Philharmoniker (diretti da Simon Rattle) e ha registrato con la Chicago Symphony Orchestra guidata da Daniel Barenboim.


Il sodalizio di Medeski Martin & Wood prese forma nel 1991 a New York, dalle parti di Brooklyn, dove Medeski e Wood erano da poco giunti, provenienti da una delle scuole di musica più prestigiose del paese, il New England Conservatory di Boston. Le scelte musicali furono poi dettate dall’istinto: i ritmi più contemporanei, come l’hip hop, furono usati in strutture armonicamente ricche e aperte all’improvvisazione, come nel jazz. Le sonorità ipnotiche del trio si muovevano su una libertà ritmica tipicamente jazzistica ma il beat era ben più innovativo. Iniziò così l’avventura del gruppo, proseguita poi in maniera inarrestabile: alle prime produzioni discografiche per piccole etichette indipendenti seguì una serie di fortunati dischi per la Blue Note. Nel frattempo l’attività live, da sempre la preferita dai tre musicisti, si era allargata dalla scena della East Coast all’intero pianeta.
Oggi Medeski Martin & Wood hanno una loro etichetta, inaugurata da un disco del trio in compagnia di John Scofield, e continuano a girare i continenti con lo spirito di sempre: liberi di creare le melodie più accattivanti e sostenerle con i grooves più travolgenti.


Il fine settimana di Correggio Jazz vedrà, inoltre, l’apertura della sezione “Jazz club”, una serie di concerti e appuntamenti previsti nei locali correggesi. Domenica 6 aprile, dunque, alle 19, sul palco de “La Galera Music Club” in corso Cavour, sarà di scena il “Super Luxury Tobacco Lounge”: Lucio Vallisneri dj, Enzo B al sax, Fabio “Bronski” Ferraboschi al basso e Lele Borghi alla batteria. Ingresso libero.


Info: www.teatroasioli.it

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