Una primula per Chernobyl
pubbl.: 20 Febbraio 2008 - Ufficio Stampa

Sabato 23 e domenica 24 febbraio iniziativa dell’associazione “Ciao”.


Sabato 23, al centro commerciale Il Correggio–Coop, e domenica 24 febbraio sui sagrati delle chiese di San Quirino, Fatima e San Pietro i volontari della associazione “CIAO Correggio Insieme” raccoglieranno fondi a sostegno dei progetti di solidarietà e di cooperazione internazionale. Questi appuntamenti rappresenteranno anche occasioni importanti per conoscere l’attività della nostra associazione e per stimolare la disponibilità di nuove famiglie all’esperienza dell’accoglienza.
“CIAO Correggio Insieme” è un’associazione, iscritta all’albo delle associazioni del Comune di Correggio, composta da famiglie che accolgono bambini provenienti dalle zone contaminate dall’incidente nucleare di Chernobyl.
“Per aderire all’associazione – spiega la presidente Mirca Riccò – non occorrono requisiti particolari, se non la volontà di condividere, in spirito di gruppo, un’esperienza concreta di solidarietà, accogliendo una bambina o un bambino nel mese di settembre”.

CorreggioProssim@mente


Newsletter del Comune di Correggio

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Sabato 23 e domenica 24 febbraio iniziativa dell’associazione “Ciao”.


Sabato 23, al centro commerciale Il Correggio–Coop, e domenica 24 febbraio sui sagrati delle chiese di San Quirino, Fatima e San Pietro i volontari della associazione “CIAO Correggio Insieme” raccoglieranno fondi a sostegno dei progetti di solidarietà e di cooperazione internazionale. Questi appuntamenti rappresenteranno anche occasioni importanti per conoscere l’attività della nostra associazione e per stimolare la disponibilità di nuove famiglie all’esperienza dell’accoglienza.
“CIAO Correggio Insieme” è un’associazione, iscritta all’albo delle associazioni del Comune di Correggio, composta da famiglie che accolgono bambini provenienti dalle zone contaminate dall’incidente nucleare di Chernobyl.
“Per aderire all’associazione – spiega la presidente Mirca Riccò – non occorrono requisiti particolari, se non la volontà di condividere, in spirito di gruppo, un’esperienza concreta di solidarietà, accogliendo una bambina o un bambino nel mese di settembre”.

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