Un’estate senza zanzara tigre
pubbl.: 14 Maggio 2013 - Ufficio Stampa

Lo “Zanzara tigre day”, che si è svolto sabato 18 maggio, è solo una delle tante iniziative che accompagnano il “Programma territoriale di lotta” elaborato dalle amministrazioni comunali reggiane con il coordinamento della Provincia di Reggio Emilia e del Dipartimento di Sanità Pubblica della Azienda USL di Reggio Emilia.
Il Piano si sviluppa tra maggio ed ottobre, in concomitanza con il periodo del ciclo riproduttivo della zanzara e in conformità con quanto previsto dal “Piano Regionale per la lotta alla zanzara tigre e la prevenzione della Chikungunya e della Dengue”.  Iren Emilia fornisce il supporto operativo, in collaborazione con le Farmacie Comunali Riunite, la Protezione Civile e le Guardie Ecologiche Volontarie GGEV e GEL. Sul sito web www.zanzaratigreonline.it, oltre ad aggiornamenti sulle attività di lotta condotte dalla Regione Emilia-Romagna, è possibile conoscere l’entità della presenza della fastidiosa zanzara, grazie ad un monitoraggio dell’infestazione attraverso oltre 200 ovitrappole, controllate da maggio ad ottobre, ogni due settimane, da Guardie Ecologiche Volontarie GGEV e GEL. Il coordinamento delle attività è a carico del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’AUSL.
Parallelamente continuerà la lotta antilarvale, preventiva (con rimozione dei focolai di riproduzione) e larvicida (cioè mirata allo insetto quando è ancora allo stadio di larva).
Nelle aree pubbliche (tombini stradali ed aree esterne di pertinenza degli stabili pubblici, in particolare plessi scolastici, centri per anziani, cimiteri, case protette, sedi amministrative, centri sportivi, orti e centri sociali) interverrà Iren Emilia con i trattamenti larvicidi periodici mediante biocidi biologici o a bassa tossicità ambientale.  Nelle aree private, dove si sviluppa la percentuale maggiore dei focolai larvali di zanzara tigre, occorre necessariamente incontrare la collaborazione dei cittadini. Oltre alla disponibilità di prodotti larvicidi a prezzo fisso e convenzionato, grazie alla collaborazione di FCR, Iren Emilia replicherà gli interventi “porta a porta” in zone “sensibili” di alcuni Comuni reggiani. Gli interventi avverranno di sabato  e prevedono la rimozione dei focolai larvali, trattamento larvicida e istruzione sul posto della cittadinanza. 
Altra iniziativa che Iren Emilia promuoverà nel corso del 2013 è l’utilizzo di microcrostacei (Copepodi Ciclopoidi) nella lotta biologica alla zanzara tigre negli Orti sociali dove i bidoni, le vasche e vari altri serbatoi inamovibile costituiscono importanti focolai di riproduzione.
La lotta adulticida è prevista solo in presenza di casi accertati o sospetti di Chikungunya o altro patogeno veicolato da insetti (in tale caso verranno adottate le modalità ed i tempi prescritti Regione) o in caso di elevata infestazione, nelle aree di pertinenza dei siti sensibili di competenza pubblica (asili, scuole, case protette, ecc..) previo consenso da parte del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’AUSL.
Il Comune di Correggio, con Ordinanza Sindacale N.3784 del 08/04/2013, ha adottato i provvedimenti  di contenimento dell’infestazione della zanzara tigre sulle aree private, pena sanzioni amministrative nei confronti dei cittadini inadempienti.

Ricordiamo sempre che l’efficacia di un Piano dipende anche dall’impegno di tutti. Le semplici azioni per debellare la zanzara tigre che tutti possono compiere sono:
eliminare l’acqua stagnante da qualsiasi tipo di recipiente (sottovasi, annaffiatoi e tutti gli oggetti che possono trattenere acqua piovana), ricordando di svuotarli periodicamente, quando non è possibile eliminarli, per il periodo estivo.;
trattare periodicamente i ristagni d’acqua non eliminabili e i tombini con i prodotti larvicidi specifici. Un trattamento solo in tutta l’estate è inutile ed è necessario seguire le indicazioni dell’etichetta;
collaborare tra vicini: i trattamenti sono sempre efficaci e se le zanzare tigre persistono forse provengono dal giardino o dal terrazzo del vicino. Nello stesso tempo non eliminare la propria acqua stagnate o non trattare i propri tombini può trasformare il giardino o il terrazzo in un “allevamento” di zanzare tigre. La collaborazione e l’impegno di tutti è la vera “arma segreta” contro la zanzara tigre. Ricordiamo che le zanzare tigre si sviluppano soltanto nell’acqua stagnante.

CorreggioProssim@mente


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Un’estate senza zanzara tigre
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Lo “Zanzara tigre day”, che si è svolto sabato 18 maggio, è solo una delle tante iniziative che accompagnano il “Programma territoriale di lotta” elaborato dalle amministrazioni comunali reggiane con il coordinamento della Provincia di Reggio Emilia e del Dipartimento di Sanità Pubblica della Azienda USL di Reggio Emilia.
Il Piano si sviluppa tra maggio ed ottobre, in concomitanza con il periodo del ciclo riproduttivo della zanzara e in conformità con quanto previsto dal “Piano Regionale per la lotta alla zanzara tigre e la prevenzione della Chikungunya e della Dengue”.  Iren Emilia fornisce il supporto operativo, in collaborazione con le Farmacie Comunali Riunite, la Protezione Civile e le Guardie Ecologiche Volontarie GGEV e GEL. Sul sito web www.zanzaratigreonline.it, oltre ad aggiornamenti sulle attività di lotta condotte dalla Regione Emilia-Romagna, è possibile conoscere l’entità della presenza della fastidiosa zanzara, grazie ad un monitoraggio dell’infestazione attraverso oltre 200 ovitrappole, controllate da maggio ad ottobre, ogni due settimane, da Guardie Ecologiche Volontarie GGEV e GEL. Il coordinamento delle attività è a carico del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’AUSL.
Parallelamente continuerà la lotta antilarvale, preventiva (con rimozione dei focolai di riproduzione) e larvicida (cioè mirata allo insetto quando è ancora allo stadio di larva).
Nelle aree pubbliche (tombini stradali ed aree esterne di pertinenza degli stabili pubblici, in particolare plessi scolastici, centri per anziani, cimiteri, case protette, sedi amministrative, centri sportivi, orti e centri sociali) interverrà Iren Emilia con i trattamenti larvicidi periodici mediante biocidi biologici o a bassa tossicità ambientale.  Nelle aree private, dove si sviluppa la percentuale maggiore dei focolai larvali di zanzara tigre, occorre necessariamente incontrare la collaborazione dei cittadini. Oltre alla disponibilità di prodotti larvicidi a prezzo fisso e convenzionato, grazie alla collaborazione di FCR, Iren Emilia replicherà gli interventi “porta a porta” in zone “sensibili” di alcuni Comuni reggiani. Gli interventi avverranno di sabato  e prevedono la rimozione dei focolai larvali, trattamento larvicida e istruzione sul posto della cittadinanza. 
Altra iniziativa che Iren Emilia promuoverà nel corso del 2013 è l’utilizzo di microcrostacei (Copepodi Ciclopoidi) nella lotta biologica alla zanzara tigre negli Orti sociali dove i bidoni, le vasche e vari altri serbatoi inamovibile costituiscono importanti focolai di riproduzione.
La lotta adulticida è prevista solo in presenza di casi accertati o sospetti di Chikungunya o altro patogeno veicolato da insetti (in tale caso verranno adottate le modalità ed i tempi prescritti Regione) o in caso di elevata infestazione, nelle aree di pertinenza dei siti sensibili di competenza pubblica (asili, scuole, case protette, ecc..) previo consenso da parte del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’AUSL.
Il Comune di Correggio, con Ordinanza Sindacale N.3784 del 08/04/2013, ha adottato i provvedimenti  di contenimento dell’infestazione della zanzara tigre sulle aree private, pena sanzioni amministrative nei confronti dei cittadini inadempienti.

Ricordiamo sempre che l’efficacia di un Piano dipende anche dall’impegno di tutti. Le semplici azioni per debellare la zanzara tigre che tutti possono compiere sono:
eliminare l’acqua stagnante da qualsiasi tipo di recipiente (sottovasi, annaffiatoi e tutti gli oggetti che possono trattenere acqua piovana), ricordando di svuotarli periodicamente, quando non è possibile eliminarli, per il periodo estivo.;
trattare periodicamente i ristagni d’acqua non eliminabili e i tombini con i prodotti larvicidi specifici. Un trattamento solo in tutta l’estate è inutile ed è necessario seguire le indicazioni dell’etichetta;
collaborare tra vicini: i trattamenti sono sempre efficaci e se le zanzare tigre persistono forse provengono dal giardino o dal terrazzo del vicino. Nello stesso tempo non eliminare la propria acqua stagnate o non trattare i propri tombini può trasformare il giardino o il terrazzo in un “allevamento” di zanzare tigre. La collaborazione e l’impegno di tutti è la vera “arma segreta” contro la zanzara tigre. Ricordiamo che le zanzare tigre si sviluppano soltanto nell’acqua stagnante.

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