Vendita di alcune attrezzature dal fallimento EnCor: il ricavato per manutenzione stradale e sostegno alla famiglie in difficoltà
pubbl.: 2 Febbraio 2022 - Ufficio Stampa

Al via la procedura di vendita di alcune attrezzature dal fallimento EnCor: il ricavato messo a bilancio per manutenzione stradale e sostegno alla famiglie in difficoltà.

Il Comune di Correggio ha aperto un bando d’asta pubblica per la vendita di alcune attrezzature recuperate dal fallimento di EnCor.
A seguito delle conclusione della procedura fallimentare, infatti, come già comunicato nei mesi scorsi, il Comune è divenuto proprietario di tutti i beni che costituiscono l’attivo del fallimento della società. L’amministrazione comunale ha dunque proceduto sia a ripristinare alcuni beni mobili che possono essere riutilizzati dal Comune, sia ad avviare le procedura di vendita di alcune altre attrezzature. In particolare, sono stati recuperati un’automobile, un furgone e una terna da cantiere, ora in dotazione al personale del Comune e utilizzati per servizi erogati a favore della cittadinanza.
Con delibera di Giunta dello scorso mese di ottobre, invece, l’amministrazione comunale ha deciso di procedere alla vendita di alcuni macchinari ritenuti non funzionali alle necessità dell’Ente. Per questo è stato aperto il bando d’asta pubblica, con criterio di aggiudicazione stabilito sul massimo rialzo rispetto al prezzo di stima eseguita da un professionista appositamente incaricato dal Comune stesso.
In particolare, verranno venduti un trattore Landini 165 Legend, con prezzo a base d’asta di 8.000 euro, un rimorchio agricolo, con prezzo a base d’asta di 2.000 euro, un furgone Iveco Daily, con prezzo a base d’asta di 1.000 euro, un sistema di triturazione a tamburo cippatrice AL449E, con prezzo a base d’asta di 38.000 euro, una cisterna per gasolio, con prezzo a base d’asta di 600 euro e un compressore Atlas Copcp, con prezzo a base d’asta di 500 euro.
Le offerte si ricevono fino alle ore 12 di mercoledì 9 febbraio.
Il bando completo è pubblicato qui.

“La procedura di concordato fallimentare ha consentito al Comune di Correggio di recuperare la piena proprietà di tutto il patrimonio presente all’interno di EnCor al momento del suo fallimento”, illustra il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Oltre ai terreni in via Dinazzano, via Gandhi, via Impiccato, via Fossa Faiella, via Pio La Torre, a numerosi pannelli fotovoltaici, alla centrale EVA e alla centrale ad olio esistente in via Mandrio, vi sono attrezzature e veicoli, di proprietà dell’impresa fallita, che sono stati ripristinati e che oggi sono già utilizzati per le attività quotidiane del Comune. Con questo bando d’asta, invece, andremo a vendere altri beni ritenuti non utili per la nostra attività, né necessari per i servizi ai cittadini, e il ricavato sarà inserito nel bilancio comunale. Continua così il nostro impegno, con cui abbiamo da sempre affrontato questa lunga e complessa vicenda. Come tutti ormai sanno, negli anni del mio mandato amministrativo abbiamo gestito i debiti conseguenti alle sentenze con le quali il Comune è stato condannato a versare alle banche creditrici di EnCor oltre 30 milioni di euro – poi ridotti a 21.450.000 euro in virtù di accordi transattivi – ed evitato il dissesto della città. Al momento del suo fallimento, avvenuto nel gennaio 2014, EnCor possedeva molteplici cespiti di ingente valore, tra fabbricati, terreni, impianti fotovoltaici, macchinari e attrezzature di vario tipo. Negli accordi stipulati dal Comune con le banche creditrici, oltre a concordare una riduzione di più del 30% dell’intero debito e il suo versamento in via rateale nell’arco di un triennio, abbiamo ottenuto che venissero ceduti al Comune tutti i crediti, insinuati nel fallimento, da parte delle medesime banche. Così facendo, il Comune è divenuto titolare di oltre il 98% di tutti i crediti inseriti nel fallimento e, a conclusione delle laboriose operazioni che hanno consentito di saldare i debiti con le banche, abbiamo formulato una proposta di concordato fallimentare al Tribunale per consentire al Comune di diventare proprietario di tutti i beni di EnCor, consentendoci oggi di gestire al meglio i cespiti di EnCor, già incamerati nel patrimonio del Comune. Da lì la scelta di riutilizzarne una parte, ritenuta utile, e alienarne un’altra, non funzionale alle attività e ai servizi di competenza dell’ente. Con queste alienazioni, con una base d’asta di 50.100 euro, andremo a potenziare il bilancio, che vede alcune priorità: da un lato investiremo sulla manutenzione della nostra rete viaria – che vede già un incremento di 100.000 euro nel bilancio del 2022 – e dall’altro andremo potenziare le progettualità a supporto delle famiglie già duramente colpite dalla pandemia”

CorreggioProssim@mente


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Vendita di alcune attrezzature dal fallimento EnCor: il ricavato per manutenzione stradale e sostegno alla famiglie in difficoltà
pubbl.: 2 Febbraio 2022 - Ufficio Stampa

Al via la procedura di vendita di alcune attrezzature dal fallimento EnCor: il ricavato messo a bilancio per manutenzione stradale e sostegno alla famiglie in difficoltà.

Il Comune di Correggio ha aperto un bando d’asta pubblica per la vendita di alcune attrezzature recuperate dal fallimento di EnCor.
A seguito delle conclusione della procedura fallimentare, infatti, come già comunicato nei mesi scorsi, il Comune è divenuto proprietario di tutti i beni che costituiscono l’attivo del fallimento della società. L’amministrazione comunale ha dunque proceduto sia a ripristinare alcuni beni mobili che possono essere riutilizzati dal Comune, sia ad avviare le procedura di vendita di alcune altre attrezzature. In particolare, sono stati recuperati un’automobile, un furgone e una terna da cantiere, ora in dotazione al personale del Comune e utilizzati per servizi erogati a favore della cittadinanza.
Con delibera di Giunta dello scorso mese di ottobre, invece, l’amministrazione comunale ha deciso di procedere alla vendita di alcuni macchinari ritenuti non funzionali alle necessità dell’Ente. Per questo è stato aperto il bando d’asta pubblica, con criterio di aggiudicazione stabilito sul massimo rialzo rispetto al prezzo di stima eseguita da un professionista appositamente incaricato dal Comune stesso.
In particolare, verranno venduti un trattore Landini 165 Legend, con prezzo a base d’asta di 8.000 euro, un rimorchio agricolo, con prezzo a base d’asta di 2.000 euro, un furgone Iveco Daily, con prezzo a base d’asta di 1.000 euro, un sistema di triturazione a tamburo cippatrice AL449E, con prezzo a base d’asta di 38.000 euro, una cisterna per gasolio, con prezzo a base d’asta di 600 euro e un compressore Atlas Copcp, con prezzo a base d’asta di 500 euro.
Le offerte si ricevono fino alle ore 12 di mercoledì 9 febbraio.
Il bando completo è pubblicato qui.

“La procedura di concordato fallimentare ha consentito al Comune di Correggio di recuperare la piena proprietà di tutto il patrimonio presente all’interno di EnCor al momento del suo fallimento”, illustra il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Oltre ai terreni in via Dinazzano, via Gandhi, via Impiccato, via Fossa Faiella, via Pio La Torre, a numerosi pannelli fotovoltaici, alla centrale EVA e alla centrale ad olio esistente in via Mandrio, vi sono attrezzature e veicoli, di proprietà dell’impresa fallita, che sono stati ripristinati e che oggi sono già utilizzati per le attività quotidiane del Comune. Con questo bando d’asta, invece, andremo a vendere altri beni ritenuti non utili per la nostra attività, né necessari per i servizi ai cittadini, e il ricavato sarà inserito nel bilancio comunale. Continua così il nostro impegno, con cui abbiamo da sempre affrontato questa lunga e complessa vicenda. Come tutti ormai sanno, negli anni del mio mandato amministrativo abbiamo gestito i debiti conseguenti alle sentenze con le quali il Comune è stato condannato a versare alle banche creditrici di EnCor oltre 30 milioni di euro – poi ridotti a 21.450.000 euro in virtù di accordi transattivi – ed evitato il dissesto della città. Al momento del suo fallimento, avvenuto nel gennaio 2014, EnCor possedeva molteplici cespiti di ingente valore, tra fabbricati, terreni, impianti fotovoltaici, macchinari e attrezzature di vario tipo. Negli accordi stipulati dal Comune con le banche creditrici, oltre a concordare una riduzione di più del 30% dell’intero debito e il suo versamento in via rateale nell’arco di un triennio, abbiamo ottenuto che venissero ceduti al Comune tutti i crediti, insinuati nel fallimento, da parte delle medesime banche. Così facendo, il Comune è divenuto titolare di oltre il 98% di tutti i crediti inseriti nel fallimento e, a conclusione delle laboriose operazioni che hanno consentito di saldare i debiti con le banche, abbiamo formulato una proposta di concordato fallimentare al Tribunale per consentire al Comune di diventare proprietario di tutti i beni di EnCor, consentendoci oggi di gestire al meglio i cespiti di EnCor, già incamerati nel patrimonio del Comune. Da lì la scelta di riutilizzarne una parte, ritenuta utile, e alienarne un’altra, non funzionale alle attività e ai servizi di competenza dell’ente. Con queste alienazioni, con una base d’asta di 50.100 euro, andremo a potenziare il bilancio, che vede alcune priorità: da un lato investiremo sulla manutenzione della nostra rete viaria – che vede già un incremento di 100.000 euro nel bilancio del 2022 – e dall’altro andremo potenziare le progettualità a supporto delle famiglie già duramente colpite dalla pandemia”

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