Vertenza Corghi Spa: il sindaco ha ricevuto in Municipio una delegazione di lavoratori e di rappresentanti sindacali
pubbl.: 15 Luglio 2015 modif.: 16 Luglio 2015 - Ufficio Stampa

incontro corghi 2“Un incontro che si è svolto in un clima estremamente positivo e che ha messo in evidenza non solo la posizione dei sindacati, ma soprattutto la preoccupazione per la situazione e l’attaccamento all’azienda dimostrato da parte dei lavoratori, che mi sembrano elementi importanti e molto significativi”.
Questo il primo commento del sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi, dopo l’incontro avuto con la rappresentanze sindacali in merito alla vertenza che sta coinvolgendo la ditta Corghi, una delle aziende-simbolo del comparto meccanico correggese e leader mondiale nel settore degli impianti smontagomme.
Mercoledì 15 luglio, infatti, a margine dello sciopero che ha interessato tutti gli stabilimenti del Gruppo, il sindaco ha ricevuto in Municipio una delegazione di lavoratori della Corghi SpA, guidati da Sergio Guaitolini, segretario FIOM provinciale, Davide Mariotti, della FIOM CGIL di Correggio, Giorgio Uriti, della FIM CISL, e Renzo Giannoccolo, della CGIL Zona di Correggio. I lavoratori hanno espresso la loro preoccupazione per l’ipotesi, avanzata dall’azienda, di delocalizzazione in Croazia di una linea del reparto “smontagomme pesante” per far fronte ad un surplus di produzione. L’obiettivo dei sindacati era dare un segnale forte all’azienda vista la piattaforma che sarà necessario aprire in previsione del prossimo rinnovo contrattuale, sottolineando il rapporto di collaborazione che c’è sempre stato con i vertici aziendali e ribadendo la loro disponibilità al confronto anche sul piano della riorganizzazione aziendale a condizione che questo non sia peggiorativo delle condizioni salariali.
“L’amministrazione comunale è molto attenta a questa vicenda e siamo stati contenti di ricevere la delegazione dei lavoratori Corghi perché il nostro obiettivo principale è fare tutto il possibile per la tutela dei posti di lavoro”, commenta Ilenia Malavasi. “Nel nostro mandato vogliamo mettere al centro dell’attenzione il tema dell’occupazione e infatti abbiamo già attivato un tavolo di confronto con sindacati e associazioni di categoria, dove stiamo analizzando i dati raccolti sul territorio. C’è grande disponibilità da parte nostra a seguire questa vertenza, visto che Corghi è un marchio che significa molto per la nostra città che, in caso di delocalizzazione, verrebbe impoverita e si troverebbe a gestire il costo sociale di tale scelta. Negli anni, la famiglia Corghi ha sempre rappresentato un esempio per capacità d’impresa e investimenti, tanto che in pochi decenni l’azienda è passata dall’essere una realtà locale, per quanto evoluta, a diventare un punto di riferimento mondiale nel settore. Per questo nei prossimi giorni incontrerò la famiglia e il management dell’azienda, per capire il loro punto di vista e per ribadire l’importanza della loro attività e della loro presenza sul nostro territorio, sottolineando la necessità di non interrompere il dialogo con lavoratori che, anche nel corso dell’incontro avuto con me, hanno dimostrato grande senso di partecipazione e responsabilità verso le sorti dell’azienda”.

CorreggioProssim@mente


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Questo il primo commento del sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi, dopo l’incontro avuto con la rappresentanze sindacali in merito alla vertenza che sta coinvolgendo la ditta Corghi, una delle aziende-simbolo del comparto meccanico correggese e leader mondiale nel settore degli impianti smontagomme.
Mercoledì 15 luglio, infatti, a margine dello sciopero che ha interessato tutti gli stabilimenti del Gruppo, il sindaco ha ricevuto in Municipio una delegazione di lavoratori della Corghi SpA, guidati da Sergio Guaitolini, segretario FIOM provinciale, Davide Mariotti, della FIOM CGIL di Correggio, Giorgio Uriti, della FIM CISL, e Renzo Giannoccolo, della CGIL Zona di Correggio. I lavoratori hanno espresso la loro preoccupazione per l’ipotesi, avanzata dall’azienda, di delocalizzazione in Croazia di una linea del reparto “smontagomme pesante” per far fronte ad un surplus di produzione. L’obiettivo dei sindacati era dare un segnale forte all’azienda vista la piattaforma che sarà necessario aprire in previsione del prossimo rinnovo contrattuale, sottolineando il rapporto di collaborazione che c’è sempre stato con i vertici aziendali e ribadendo la loro disponibilità al confronto anche sul piano della riorganizzazione aziendale a condizione che questo non sia peggiorativo delle condizioni salariali.
“L’amministrazione comunale è molto attenta a questa vicenda e siamo stati contenti di ricevere la delegazione dei lavoratori Corghi perché il nostro obiettivo principale è fare tutto il possibile per la tutela dei posti di lavoro”, commenta Ilenia Malavasi. “Nel nostro mandato vogliamo mettere al centro dell’attenzione il tema dell’occupazione e infatti abbiamo già attivato un tavolo di confronto con sindacati e associazioni di categoria, dove stiamo analizzando i dati raccolti sul territorio. C’è grande disponibilità da parte nostra a seguire questa vertenza, visto che Corghi è un marchio che significa molto per la nostra città che, in caso di delocalizzazione, verrebbe impoverita e si troverebbe a gestire il costo sociale di tale scelta. Negli anni, la famiglia Corghi ha sempre rappresentato un esempio per capacità d’impresa e investimenti, tanto che in pochi decenni l’azienda è passata dall’essere una realtà locale, per quanto evoluta, a diventare un punto di riferimento mondiale nel settore. Per questo nei prossimi giorni incontrerò la famiglia e il management dell’azienda, per capire il loro punto di vista e per ribadire l’importanza della loro attività e della loro presenza sul nostro territorio, sottolineando la necessità di non interrompere il dialogo con lavoratori che, anche nel corso dell’incontro avuto con me, hanno dimostrato grande senso di partecipazione e responsabilità verso le sorti dell’azienda”.

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