Via Donne della Resistenza: inaugurata una strada che ricorda il sacrificio delle donne per la libertà e la democrazia
pubbl.: 23 Aprile 2021 - Ufficio Stampa

Via Donne della Resistenza: a Correggio inaugurata l’intitolazione di una strada che ricorda il sacrificio delle donne durante la guerra mondiale per la libertà e la democrazia.

Venerdì 23 aprile – alla presenza del prefetto di Reggio Emilia, Iolanda Rolli, del sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi, e del presidente Anpi Correggio, Giuseppe Lini, oltre che delle autorità militari – è stata ufficialmente inaugurata la nuova via “Donne della Resistenza”, una strada trasversale a via Marzabotto, nel recente quartiere realizzato dalla cooperativa Andria.
La scelta di intitolare una via alle “Donne della Resistenza” nasce da un confronto che l’amministrazione comunale ha avuto con Anpi e con le associazioni antifasciste correggesi, con l’intento di colmare un vuoto nella toponomastica della città: a fronte infatti di molte vie che ricordano caduti, figure storiche ed eventi della Resistenza locale e non solo, prima di oggi non ce n’era alcuna che sottolineasse il grande contributo dato dalle donne alla Resistenza e alla lotta di Liberazione.
La ricerca storica ha stabilito che dei 744 partigiani ufficialmente censiti, 88 fossero donne, sebbene il movimento resistenziale fosse ben più ampio, coinvolgendo oltre 1.200 persone. Tra loro, numerose furono fatte prigioniere dai tedeschi o dalla milizia di Salò, recluse nelle carceri di Reggio Emilia e torturate, pagando un altissimo tributo di sofferenza e sacrificio. A queste, si affiancano le tante altre, che svolsero ruoli di staffette, collegamenti o di accoglienza per combattenti o feriti.

“Il ruolo delle donne nella Resistenza ha cominciato ad emergere grazie a studi e ricerche relativamente recenti che lo hanno ampiamente chiarito e documentato”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Tale ruolo è stato del resto riconosciuto anche dal Ministero della Difesa, con il conferimento ai Partigiani di una medaglia e di un attestato in occasione del settantesimo anniversario della Liberazione nel 2015 e nella nostra città ne abbiamo dato testimonianza l’anno successivo quando, con una cerimonia in Municipio nella ricorrenza del 2 Giugno, ho consegnato le medaglie e le pergamene: nove di queste a partigiane. Una conferma e un riconoscimento solenne del sacrificio, dell’impegno e del coraggio delle donne per la libertà, la repubblica e la democrazia che oggi intendiamo rendere concreto e visibile attraverso la dedica di una via alle nostre valorose concittadine. Ringrazio il prefetto, che ha potuto visitare la nostra città per la prima volta, onorandoci della sua presenza, e la cooperativa Andria, che ha condiviso con noi l’idea dell’intitolazione e ci ha sostenuti nella realizzazione dell’inaugurazione. Via Donne della Resistenza è inserita in un contesto urbanistico che vede molte strade dedicate a fatti della seconda guerra mondiale, all’interno di un quartiere artigianale che l’allora sindaco Rodolfo Zanichelli volle come chiara testimonianza delle ripresa, della creatività e dell’ingegno, qualità che rappresentano al meglio la storia della nostra città e dei nostri cittadini. Zanichelli fu un sindaco antifascista, molto amato dai correggesi, che ideò il Villaggio Artigianale, dove questa nuova via è inserita, per dare impulso allo sviluppo delle attività artigiane e imprenditoriali di Correggio La meravigliosa foto che abbiamo installato nella via – una foto tratta dall’Archivio Manzotti – è un omaggio alle donne e ci restituisce l’immagine stupenda di donne in festa a Correggio, poco dopo la Liberazione, e rappresenta anch’essa un augurio, perché quella loro gioia, quel loro sorriso, quel loro coraggio continuino a contraddistinguere la nostra comunità e le nostre famiglie”.

CorreggioProssim@mente


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pubbl.: 23 Aprile 2021 - Ufficio Stampa

Via Donne della Resistenza: a Correggio inaugurata l’intitolazione di una strada che ricorda il sacrificio delle donne durante la guerra mondiale per la libertà e la democrazia.

Venerdì 23 aprile – alla presenza del prefetto di Reggio Emilia, Iolanda Rolli, del sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi, e del presidente Anpi Correggio, Giuseppe Lini, oltre che delle autorità militari – è stata ufficialmente inaugurata la nuova via “Donne della Resistenza”, una strada trasversale a via Marzabotto, nel recente quartiere realizzato dalla cooperativa Andria.
La scelta di intitolare una via alle “Donne della Resistenza” nasce da un confronto che l’amministrazione comunale ha avuto con Anpi e con le associazioni antifasciste correggesi, con l’intento di colmare un vuoto nella toponomastica della città: a fronte infatti di molte vie che ricordano caduti, figure storiche ed eventi della Resistenza locale e non solo, prima di oggi non ce n’era alcuna che sottolineasse il grande contributo dato dalle donne alla Resistenza e alla lotta di Liberazione.
La ricerca storica ha stabilito che dei 744 partigiani ufficialmente censiti, 88 fossero donne, sebbene il movimento resistenziale fosse ben più ampio, coinvolgendo oltre 1.200 persone. Tra loro, numerose furono fatte prigioniere dai tedeschi o dalla milizia di Salò, recluse nelle carceri di Reggio Emilia e torturate, pagando un altissimo tributo di sofferenza e sacrificio. A queste, si affiancano le tante altre, che svolsero ruoli di staffette, collegamenti o di accoglienza per combattenti o feriti.

“Il ruolo delle donne nella Resistenza ha cominciato ad emergere grazie a studi e ricerche relativamente recenti che lo hanno ampiamente chiarito e documentato”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Tale ruolo è stato del resto riconosciuto anche dal Ministero della Difesa, con il conferimento ai Partigiani di una medaglia e di un attestato in occasione del settantesimo anniversario della Liberazione nel 2015 e nella nostra città ne abbiamo dato testimonianza l’anno successivo quando, con una cerimonia in Municipio nella ricorrenza del 2 Giugno, ho consegnato le medaglie e le pergamene: nove di queste a partigiane. Una conferma e un riconoscimento solenne del sacrificio, dell’impegno e del coraggio delle donne per la libertà, la repubblica e la democrazia che oggi intendiamo rendere concreto e visibile attraverso la dedica di una via alle nostre valorose concittadine. Ringrazio il prefetto, che ha potuto visitare la nostra città per la prima volta, onorandoci della sua presenza, e la cooperativa Andria, che ha condiviso con noi l’idea dell’intitolazione e ci ha sostenuti nella realizzazione dell’inaugurazione. Via Donne della Resistenza è inserita in un contesto urbanistico che vede molte strade dedicate a fatti della seconda guerra mondiale, all’interno di un quartiere artigianale che l’allora sindaco Rodolfo Zanichelli volle come chiara testimonianza delle ripresa, della creatività e dell’ingegno, qualità che rappresentano al meglio la storia della nostra città e dei nostri cittadini. Zanichelli fu un sindaco antifascista, molto amato dai correggesi, che ideò il Villaggio Artigianale, dove questa nuova via è inserita, per dare impulso allo sviluppo delle attività artigiane e imprenditoriali di Correggio La meravigliosa foto che abbiamo installato nella via – una foto tratta dall’Archivio Manzotti – è un omaggio alle donne e ci restituisce l’immagine stupenda di donne in festa a Correggio, poco dopo la Liberazione, e rappresenta anch’essa un augurio, perché quella loro gioia, quel loro sorriso, quel loro coraggio continuino a contraddistinguere la nostra comunità e le nostre famiglie”.

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