Vicenda EnCor: il Tribunale di Reggio Emilia rigetta il reclamo di Iotti e Pellegrini e conferma l’esecutorietà della sentenza della Corte dei Conti
pubbl.: 15 Marzo 2022 - Ufficio Stampa

Vicenda EnCor: il Tribunale di Reggio Emilia rigetta il reclamo di Iotti e Pellegrini e conferma l’esecutorietà della sentenza della Corte dei Conti.

Il Tribunale di Reggio Emilia, con ordinanza collegiale comunicata lo scorso 8 marzo 2022, ha rigettato il reclamo – promosso dall’ex sindaco di Correggio, Marzio Iotti, e dall’ex Direttore generale Luciano Pellegrini – al provvedimento datato 10 dicembre 2021, emesso sempre dal medesimo Tribunale, con il quale era stata respinta la richiesta di sospensione dell’esecutorietà della sentenza della Corte dei Conti.
Con la notifica di un atto di precetto, il Comune di Correggio aveva richiesto a Iotti e Pellegrini il pagamento, a favore della città, della somma di 6.864.008,85 euro a titolo di risarcimento dei danni causati dalla vicenda EnCor, così come accertato nella sentenza di condanna della Corte dei Conti.
A seguito dell’opposizione a tale atto di precetto, promossa da Iotti e Pellegrini, il Tribunale di Reggio Emilia aveva rigettato l’istanza di sospensione dell’esecutorietà della sentenza della Corte dei Conti sia in via d’urgenza, sia, ora, anche in sede di reclamo. Il Tribunale di Reggio Emilia, inoltre, ha condannato gli stessi Iotti e Pellegrini a rimborsare al Comune le spese di lite quantificate in 10.500 euro, oltre accessori di legge.

“Come avevo anticipato, eravamo fiduciosi che anche questa volta il Tribunale di Reggio Emilia avrebbe confermato il diritto del Comune di procedere con la richiesta del pagamento delle somme che l’ex sindaco e l’ex direttore generale devono alla nostra comunità”, commenta il sindaco Ilenia Malavasi. “Il Tribunale, per la seconda volta nell’arco di tre mesi, si è espresso a favore del Comune di Correggio, ribadendo non solo che la sentenza della Corte dei Conti è pienamente esecutiva, ma che, soprattutto, è dovuta interamente alla nostra città la somma di oltre 6 milioni e 800mila euro. Nello specifico, il Tribunale ha ritenuto infondate le richieste di Iotti e Pellegrini volte ad ottenere una rideterminazione della stima del valore dei beni che facevano parte dell’attivo del fallimento EnCor: tali beni, ci tengo a ricordarlo, erano stati acquistati dal Comune nel corso del 2019 nell’ambito di una procedura di concordato fallimentare promossa dal Comune stesso al fine di recuperare tutto l’attivo appartenuto a EnCor prima del suo fallimento risalente all’inizio del 2014. La congruità della stima dei valori di questi beni, ora di proprietà del Comune, è già stata confermata anche dal Tribunale di Reggio Emilia, nel 2019, proprio all’interno della procedura di concordato fallimentare. Non entro nel merito delle recenti dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dal legale di Iotti e Pellegrini, perché le reputo semplicemente fuori luogo. A me e alla città di Correggio, che ho l’onore di rappresentare, bastano le sentenze che in ogni grado di giudizio hanno confermato la correttezza dell’operato della mia amministrazione. Preferiamo lavorare per il bene della nostra città e proseguiremo quindi con le attività, già promosse, volte a recuperare coattivamente il credito dovuto, ora maggiorato anche delle spese di lite riconosciute dal Tribunale di Reggio Emilia nel recente provvedimento che ha deciso il reclamo, attraverso ogni azione utile al recupero delle somme dovute”.

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Vicenda EnCor: il Tribunale di Reggio Emilia rigetta il reclamo di Iotti e Pellegrini e conferma l’esecutorietà della sentenza della Corte dei Conti
pubbl.: 15 Marzo 2022 - Ufficio Stampa

Vicenda EnCor: il Tribunale di Reggio Emilia rigetta il reclamo di Iotti e Pellegrini e conferma l’esecutorietà della sentenza della Corte dei Conti.

Il Tribunale di Reggio Emilia, con ordinanza collegiale comunicata lo scorso 8 marzo 2022, ha rigettato il reclamo – promosso dall’ex sindaco di Correggio, Marzio Iotti, e dall’ex Direttore generale Luciano Pellegrini – al provvedimento datato 10 dicembre 2021, emesso sempre dal medesimo Tribunale, con il quale era stata respinta la richiesta di sospensione dell’esecutorietà della sentenza della Corte dei Conti.
Con la notifica di un atto di precetto, il Comune di Correggio aveva richiesto a Iotti e Pellegrini il pagamento, a favore della città, della somma di 6.864.008,85 euro a titolo di risarcimento dei danni causati dalla vicenda EnCor, così come accertato nella sentenza di condanna della Corte dei Conti.
A seguito dell’opposizione a tale atto di precetto, promossa da Iotti e Pellegrini, il Tribunale di Reggio Emilia aveva rigettato l’istanza di sospensione dell’esecutorietà della sentenza della Corte dei Conti sia in via d’urgenza, sia, ora, anche in sede di reclamo. Il Tribunale di Reggio Emilia, inoltre, ha condannato gli stessi Iotti e Pellegrini a rimborsare al Comune le spese di lite quantificate in 10.500 euro, oltre accessori di legge.

“Come avevo anticipato, eravamo fiduciosi che anche questa volta il Tribunale di Reggio Emilia avrebbe confermato il diritto del Comune di procedere con la richiesta del pagamento delle somme che l’ex sindaco e l’ex direttore generale devono alla nostra comunità”, commenta il sindaco Ilenia Malavasi. “Il Tribunale, per la seconda volta nell’arco di tre mesi, si è espresso a favore del Comune di Correggio, ribadendo non solo che la sentenza della Corte dei Conti è pienamente esecutiva, ma che, soprattutto, è dovuta interamente alla nostra città la somma di oltre 6 milioni e 800mila euro. Nello specifico, il Tribunale ha ritenuto infondate le richieste di Iotti e Pellegrini volte ad ottenere una rideterminazione della stima del valore dei beni che facevano parte dell’attivo del fallimento EnCor: tali beni, ci tengo a ricordarlo, erano stati acquistati dal Comune nel corso del 2019 nell’ambito di una procedura di concordato fallimentare promossa dal Comune stesso al fine di recuperare tutto l’attivo appartenuto a EnCor prima del suo fallimento risalente all’inizio del 2014. La congruità della stima dei valori di questi beni, ora di proprietà del Comune, è già stata confermata anche dal Tribunale di Reggio Emilia, nel 2019, proprio all’interno della procedura di concordato fallimentare. Non entro nel merito delle recenti dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dal legale di Iotti e Pellegrini, perché le reputo semplicemente fuori luogo. A me e alla città di Correggio, che ho l’onore di rappresentare, bastano le sentenze che in ogni grado di giudizio hanno confermato la correttezza dell’operato della mia amministrazione. Preferiamo lavorare per il bene della nostra città e proseguiremo quindi con le attività, già promosse, volte a recuperare coattivamente il credito dovuto, ora maggiorato anche delle spese di lite riconosciute dal Tribunale di Reggio Emilia nel recente provvedimento che ha deciso il reclamo, attraverso ogni azione utile al recupero delle somme dovute”.

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