“Zanzara tigre day”, edizione 2011
pubbl.: 5 Maggio 2011 - Ufficio Stampa

Sabato 7 maggio ritorna anche a Correggio il “Zanzara tigre day”.
L’iniziativa, promossa da Iren Emilia con la collaborazione della Provincia di Reggio Emilia, della AUSL, delle Farmacie Comunali Riunite e della Protezione Civile, permetterà ai cittadini di ritirare gratuitamente al centro di raccolta (l’ex stazione ecologica) di via Pio La Torre i prodotti larvicidi da utilizzare nel trattamento dei possibili focolai domestici e di ricevere utili informazioni su come combattere questa specie di zanzara che da alcuni anni si è diffusa anche nel nostro territorio.
I comuni interessati sono quest’anno 35, due in più rispetto allo scorso anno.
La distribuzione avverrà (sino ad esaurimento scorte) dalle ore 9 alle ore 12. 
 


Il Piano di controllo e di lotta 2011
Il “Zanzara tigre day” è solo una delle tante iniziative che accompagnano il “Programma territoriale di lotta” elaborato dalle amministrazioni comunali reggiane con il coordinamento della Provincia di Reggio Emilia e del Dipartimento di Sanità Pubblica della Azienda USL di Reggio Emilia. Il Piano si sviluppa tra maggio ed ottobre, in concomitanza con il periodo del ciclo riproduttivo della zanzara, ed interessa oltre 450.000 abitanti, avvalendosi del supporto operativo di Iren Emilia e della collaborazione delle Farmacie Comunali Riunite, della Protezione Civile e delle Guardie Ecologiche Volontarie GGEV e GEL
In conformità con quanto previsto dal “Piano Regionale per la lotta alla zanzara tigre e la prevenzione della Chikungunya e della Dengue” si articola, infatti, in numerose fasi.


Monitoraggio dell’infestazione attraverso 220 ovitrappole
Il monitoraggio mediante ovitrappole, basato sul numero di uova deposte in appositi contenitori, rappresenta un metodo indiretto di sorveglianza dello sviluppo della zanzara tigre. Saranno collocate circa 220 ovitrappole, monitorate quindicinalmente da maggio ad ottobre, per conto dei Comuni, da Guardie Ecologiche Volontarie GGEV e GEL. Il coordinamento delle attività è a carico del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’AUSL, mentre la lettura delle ovitrappole è a cura di ARPA.
I dati del monitoraggio saranno disponibili sul sito web www.zanzaratigreonline.it


Informazione diffusa
Ad integrazione delle numerose iniziative che la Regione Emilia Romagna ha predisposto, il Piano provinciale prevede servizi di consulenza telefonica ai cittadini, gestione delle segnalazioni (tramite coordinamento tra Comuni, Iren Emilia e Ausl ), momenti di formazione del personale dei Comuni e delle scuole ed altre strutture sensibili per una corretta gestione degli spazi esterni, assemblee pubbliche e spazi informativi nei mercati comunali.


Lotta Antilarvale
La lotta alla zanzara tigre per essere efficace deve essere soprattutto preventiva (con rimozione dei focolai di riproduzione) e larvicida (cioè mirata allo insetto quando è ancora allo stadio di larva).


Le aree pubbliche
Sono iniziati i trattamenti larvicidi periodici nelle aree di competenza pubblica (tombini stradali) ed aree esterne di pertinenza degli stabili pubblici (in particolare plessi scolastici, centri per anziani, cimiteri, case protette, sedi amministrative, centri sportivi, orti e centri sociali, ecc..). Gli interventi saranno effettuati con continuità sino al prossimo settembre/ottobre mediante biocidi biologici o a bassa tossicità ambientale. 


Le aree private
Considerato che la percentuale maggiore dei focolai larvali di zanzara tigre si sviluppa nella proprietà privata, la partecipazione dei cittadini è essenziale per ottenere adeguati risultati. Per incentivare tale sforzo il Piano prevede: disponibilità di prodotti larvicidi per uso domestico a prezzo fisso e convenzionato (2,60 euro); attività di rimozione e trattamento dei focolai larvali su area privata tramite l’attivazione di campagne “porta a porta”. Iren Emilia, in collaborazione con i volontari della Protezione Civile organizzerà, nei sabati dei mesi di maggio e giugno, interventi a domicilio di rimozione dei focolai larvali, trattamento larvicida e istruzione sul posto della cittadinanza. Gli interventi riguarderanno più di venti zone di dieci Comuni, ciascuna delle quali attorno a zone “sensibili” o critiche individuate in accordo con le amministrazioni.


Lotta Adulticida
Come previsto dal Piano Regionale, il Piano Provinciale limita il più possibile questo tipo di interventi e invita i cittadini a fare altrettanto sulle aree private.
Se ne prevede comunque il possibile uso in presenza di casi accertati o sospetti di Chikungunya o altro patogeno veicolato da insetti (in tale caso verranno adottate le modalità ed i tempi prescritti Regione) o in caso di elevata infestazione, nelle aree di pertinenza dei siti sensibili di competenza pubblica (asili, scuole, case protette, ecc..) previo consenso da parte del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’AUSL.


Nuovi sistemi di lotta
Nel corso del 2011 partirà un progetto pilota di lotta biologica mediante l’impiego di microcrostacei (Copepodi Ciclopoidi). Si testerà sul campo, in alcune aree pilota, l’utilizzo di questi microcrostacei che, dalle prime esperienze condotte, si sono mostrati capaci di predare le larve della zanzara tigre e di fornire un valido e naturale strumento nel controllo delle infestazioni.


Ordinanze e Strumenti Normativi
Le amministrazioni comunali hanno previsto l’adozione di una “ordinanza tipo”, in vigore sino a fine ottobre, sulla base di un modello della Regione, per l’obbligatorietà degli interventi di contenimento dell’infestazione della zanzara tigre sulle aree private.
Alcuni Comuni stanno integrando l’ordinanza con aggiornamenti ai propri Regolamenti Comunali di Igiene, in modo da potere prevedere l’emissione di sanzioni aministrative nei confronti dei cittadini inadempienti.


Alcuni importanti e semplici consigli
Cosa fare contro la zanzara tigre? Ricordiamo sempre che l’efficacia di un Piano dipende anche dall’impegno di tutti.
Le semplici azioni per debellare la zanzara tigre che tutti possono compiere sono: eliminare l’acqua stagnante da qualsiasi tipo di recipiente (sottovasi, annaffiatoi e tutti gli oggetti che possono trattenere acqua piovana). Bisogna ricordarsi di svuotarli periodicamente, quando non è possibile eliminarli per il periodo estivo; trattare periodicamente i ristagni d’acqua non eliminabili e i tombini con i prodotti larvicidi specifici. Un trattamento solo in tutta l’estate è inutile.  E’ necessario seguire le indicazioni dell’etichetta; collaborare tra vicini. I trattamenti sono sempre efficaci. Se le zanzare tigre persistono forse provengono dal giardino o dal terrazzo del vicino. Nello stesso tempo non eliminare la propria acqua stagnate o non trattare i propri tombini può trasformare il giardino o il terrazzo in un “allevamento” di zanzare tigre. La collaborazione e l’impegno di tutti è la vera “arma segreta” contro la zanzara tigre.
Ricordiamo che le zanzare tigre si sviluppano soltanto nell’acqua stagnante.

CorreggioProssim@mente


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“Zanzara tigre day”, edizione 2011
pubbl.: 5 Maggio 2011 - Ufficio Stampa

Sabato 7 maggio ritorna anche a Correggio il “Zanzara tigre day”.
L’iniziativa, promossa da Iren Emilia con la collaborazione della Provincia di Reggio Emilia, della AUSL, delle Farmacie Comunali Riunite e della Protezione Civile, permetterà ai cittadini di ritirare gratuitamente al centro di raccolta (l’ex stazione ecologica) di via Pio La Torre i prodotti larvicidi da utilizzare nel trattamento dei possibili focolai domestici e di ricevere utili informazioni su come combattere questa specie di zanzara che da alcuni anni si è diffusa anche nel nostro territorio.
I comuni interessati sono quest’anno 35, due in più rispetto allo scorso anno.
La distribuzione avverrà (sino ad esaurimento scorte) dalle ore 9 alle ore 12. 
 


Il Piano di controllo e di lotta 2011
Il “Zanzara tigre day” è solo una delle tante iniziative che accompagnano il “Programma territoriale di lotta” elaborato dalle amministrazioni comunali reggiane con il coordinamento della Provincia di Reggio Emilia e del Dipartimento di Sanità Pubblica della Azienda USL di Reggio Emilia. Il Piano si sviluppa tra maggio ed ottobre, in concomitanza con il periodo del ciclo riproduttivo della zanzara, ed interessa oltre 450.000 abitanti, avvalendosi del supporto operativo di Iren Emilia e della collaborazione delle Farmacie Comunali Riunite, della Protezione Civile e delle Guardie Ecologiche Volontarie GGEV e GEL
In conformità con quanto previsto dal “Piano Regionale per la lotta alla zanzara tigre e la prevenzione della Chikungunya e della Dengue” si articola, infatti, in numerose fasi.


Monitoraggio dell’infestazione attraverso 220 ovitrappole
Il monitoraggio mediante ovitrappole, basato sul numero di uova deposte in appositi contenitori, rappresenta un metodo indiretto di sorveglianza dello sviluppo della zanzara tigre. Saranno collocate circa 220 ovitrappole, monitorate quindicinalmente da maggio ad ottobre, per conto dei Comuni, da Guardie Ecologiche Volontarie GGEV e GEL. Il coordinamento delle attività è a carico del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’AUSL, mentre la lettura delle ovitrappole è a cura di ARPA.
I dati del monitoraggio saranno disponibili sul sito web www.zanzaratigreonline.it


Informazione diffusa
Ad integrazione delle numerose iniziative che la Regione Emilia Romagna ha predisposto, il Piano provinciale prevede servizi di consulenza telefonica ai cittadini, gestione delle segnalazioni (tramite coordinamento tra Comuni, Iren Emilia e Ausl ), momenti di formazione del personale dei Comuni e delle scuole ed altre strutture sensibili per una corretta gestione degli spazi esterni, assemblee pubbliche e spazi informativi nei mercati comunali.


Lotta Antilarvale
La lotta alla zanzara tigre per essere efficace deve essere soprattutto preventiva (con rimozione dei focolai di riproduzione) e larvicida (cioè mirata allo insetto quando è ancora allo stadio di larva).


Le aree pubbliche
Sono iniziati i trattamenti larvicidi periodici nelle aree di competenza pubblica (tombini stradali) ed aree esterne di pertinenza degli stabili pubblici (in particolare plessi scolastici, centri per anziani, cimiteri, case protette, sedi amministrative, centri sportivi, orti e centri sociali, ecc..). Gli interventi saranno effettuati con continuità sino al prossimo settembre/ottobre mediante biocidi biologici o a bassa tossicità ambientale. 


Le aree private
Considerato che la percentuale maggiore dei focolai larvali di zanzara tigre si sviluppa nella proprietà privata, la partecipazione dei cittadini è essenziale per ottenere adeguati risultati. Per incentivare tale sforzo il Piano prevede: disponibilità di prodotti larvicidi per uso domestico a prezzo fisso e convenzionato (2,60 euro); attività di rimozione e trattamento dei focolai larvali su area privata tramite l’attivazione di campagne “porta a porta”. Iren Emilia, in collaborazione con i volontari della Protezione Civile organizzerà, nei sabati dei mesi di maggio e giugno, interventi a domicilio di rimozione dei focolai larvali, trattamento larvicida e istruzione sul posto della cittadinanza. Gli interventi riguarderanno più di venti zone di dieci Comuni, ciascuna delle quali attorno a zone “sensibili” o critiche individuate in accordo con le amministrazioni.


Lotta Adulticida
Come previsto dal Piano Regionale, il Piano Provinciale limita il più possibile questo tipo di interventi e invita i cittadini a fare altrettanto sulle aree private.
Se ne prevede comunque il possibile uso in presenza di casi accertati o sospetti di Chikungunya o altro patogeno veicolato da insetti (in tale caso verranno adottate le modalità ed i tempi prescritti Regione) o in caso di elevata infestazione, nelle aree di pertinenza dei siti sensibili di competenza pubblica (asili, scuole, case protette, ecc..) previo consenso da parte del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’AUSL.


Nuovi sistemi di lotta
Nel corso del 2011 partirà un progetto pilota di lotta biologica mediante l’impiego di microcrostacei (Copepodi Ciclopoidi). Si testerà sul campo, in alcune aree pilota, l’utilizzo di questi microcrostacei che, dalle prime esperienze condotte, si sono mostrati capaci di predare le larve della zanzara tigre e di fornire un valido e naturale strumento nel controllo delle infestazioni.


Ordinanze e Strumenti Normativi
Le amministrazioni comunali hanno previsto l’adozione di una “ordinanza tipo”, in vigore sino a fine ottobre, sulla base di un modello della Regione, per l’obbligatorietà degli interventi di contenimento dell’infestazione della zanzara tigre sulle aree private.
Alcuni Comuni stanno integrando l’ordinanza con aggiornamenti ai propri Regolamenti Comunali di Igiene, in modo da potere prevedere l’emissione di sanzioni aministrative nei confronti dei cittadini inadempienti.


Alcuni importanti e semplici consigli
Cosa fare contro la zanzara tigre? Ricordiamo sempre che l’efficacia di un Piano dipende anche dall’impegno di tutti.
Le semplici azioni per debellare la zanzara tigre che tutti possono compiere sono: eliminare l’acqua stagnante da qualsiasi tipo di recipiente (sottovasi, annaffiatoi e tutti gli oggetti che possono trattenere acqua piovana). Bisogna ricordarsi di svuotarli periodicamente, quando non è possibile eliminarli per il periodo estivo; trattare periodicamente i ristagni d’acqua non eliminabili e i tombini con i prodotti larvicidi specifici. Un trattamento solo in tutta l’estate è inutile.  E’ necessario seguire le indicazioni dell’etichetta; collaborare tra vicini. I trattamenti sono sempre efficaci. Se le zanzare tigre persistono forse provengono dal giardino o dal terrazzo del vicino. Nello stesso tempo non eliminare la propria acqua stagnate o non trattare i propri tombini può trasformare il giardino o il terrazzo in un “allevamento” di zanzare tigre. La collaborazione e l’impegno di tutti è la vera “arma segreta” contro la zanzara tigre.
Ricordiamo che le zanzare tigre si sviluppano soltanto nell’acqua stagnante.

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