“Conciliazione vita-lavoro”: al via le domande per accedere al contributo regionale per la frequenza di bambini e ragazzi a centri e campi estivi. Il Comune di Correggio garantisce la completa gratuità ai minori ucraini fuggiti dal conflitto.

Sono aperte le domande per usufruire di un contributo economico per le famiglie con figli iscritti ai centri estivi aderenti al progetto Conciliazione vita-lavoro 2022 promosso dalla Regione Emilia-Romagna e finanziato con il Fondo Sociale Europeo.
La fascia d’età dei bambini e dei ragazzi frequentanti è compresa fra i 3 e i 13 anni, cioè i nati tra il primo gennaio 2009 e il 31 dicembre 2019 (a eccezione delle persone con disabilità, il cui limite è fissato a 17 anni).

Per presentare la domanda occorre che i genitori – o uno solo, in caso di famiglie monogenitoriali – siano occupati (lavoratori dipendenti, parasubordinati, autonomi o associati) oppure disoccupati, ma partecipanti alle misure di politica attiva del lavoro definite dal Patto di servizio concordato con il Centro per l’Impiego, oppure impegnati, continuativamente, in compiti di cura, valutati con riferimento alla presenza di componenti il nucleo familiare con disabilità grave o non autosufficienza. Occorre inoltre presentare un’attestazione ISEE non superiore ai 28.000 euro, tranne che per le famiglie con ragazzi disabili, che non hanno limiti ISEE per poter presentare la domanda.
L’importo massimo del singolo contributo settimanale relativo alla sola copertura del costo di iscrizione è pari ad un massimo di 112 euro in riferimento a ciascuna settimana di frequenza. Il contributo massimo erogabile per ogni bambino non sarà comunque superiore a 336 euro.

Tutte le info e i moduli per compilare le domande – che si ricevono solo online – compreso l’elenco dei centri accreditati sono a vostra disposizione qui.

La possibilità di accedere al contributo è stata allargata anche ai bambini e ragazzi sfollati dall’Ucraina a seguito della guerra. Anche in questo caso, il contributo regionale per ciascun bambino raggiunge un massimo di 336 euro, ma il Comune di Correggio ha deciso di coprire interamente, con proprie risorse, il costo delle attività estive, la cui frequenza, dunque, per le famiglie sfollate sarà totalmente gratuita.

“A seguito dell’invasione russa avvenuta lo scorso febbraio, è maturata una situazione di emergenza umanitaria per la popolazione civile ucraina, in particolare per anziani, donne e bambini che, fin dai primi giorni, hanno iniziato una fuga dai territori oggetto di bombardamenti, che per le dimensioni ha presto assunto i caratteri di un vero e proprio esodo”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Gli effetti di questa situazione sono presenti anche a Correggio, dove oggi sono ospitate 166 persone, tra cui 82 minori, che abbiamo accolto nelle nostre scuole. Ora, nel periodo estivo, si pone la necessità di dare continuità a questa accoglienza e considerato che avevamo subito provveduto ad aprire un nostro conto corrente per raccogliere donazioni in denaro a sostegno della popolazione ucraina, siamo ora in grado di garantire questa misura di completa gratuità per la frequenza dei centri e dei campi estivi per i minori che, lo ricordo, sono stati costretti ad abbandonare non solo le loro case, ma anche gran parte della loro vita, delle loro relazioni sociali e delle loro attività. Correggio è una realtà accogliente e generosa e anche in questo caso sta facendo la propria parte”.

“Conciliazione vita-lavoro”: al via le domande per accedere al contributo regionale per la frequenza di bambini e ragazzi a centri e campi estivi. Il Comune di Correggio garantisce la completa gratuità ai minori ucraini fuggiti dal conflitto.

Sono aperte le domande per usufruire di un contributo economico per le famiglie con figli iscritti ai centri estivi aderenti al progetto Conciliazione vita-lavoro 2022 promosso dalla Regione Emilia-Romagna e finanziato con il Fondo Sociale Europeo.
La fascia d’età dei bambini e dei ragazzi frequentanti è compresa fra i 3 e i 13 anni, cioè i nati tra il primo gennaio 2009 e il 31 dicembre 2019 (a eccezione delle persone con disabilità, il cui limite è fissato a 17 anni).

Per presentare la domanda occorre che i genitori – o uno solo, in caso di famiglie monogenitoriali – siano occupati (lavoratori dipendenti, parasubordinati, autonomi o associati) oppure disoccupati, ma partecipanti alle misure di politica attiva del lavoro definite dal Patto di servizio concordato con il Centro per l’Impiego, oppure impegnati, continuativamente, in compiti di cura, valutati con riferimento alla presenza di componenti il nucleo familiare con disabilità grave o non autosufficienza. Occorre inoltre presentare un’attestazione ISEE non superiore ai 28.000 euro, tranne che per le famiglie con ragazzi disabili, che non hanno limiti ISEE per poter presentare la domanda.
L’importo massimo del singolo contributo settimanale relativo alla sola copertura del costo di iscrizione è pari ad un massimo di 112 euro in riferimento a ciascuna settimana di frequenza. Il contributo massimo erogabile per ogni bambino non sarà comunque superiore a 336 euro.

Tutte le info e i moduli per compilare le domande – che si ricevono solo online – compreso l’elenco dei centri accreditati sono a vostra disposizione qui.

La possibilità di accedere al contributo è stata allargata anche ai bambini e ragazzi sfollati dall’Ucraina a seguito della guerra. Anche in questo caso, il contributo regionale per ciascun bambino raggiunge un massimo di 336 euro, ma il Comune di Correggio ha deciso di coprire interamente, con proprie risorse, il costo delle attività estive, la cui frequenza, dunque, per le famiglie sfollate sarà totalmente gratuita.

“A seguito dell’invasione russa avvenuta lo scorso febbraio, è maturata una situazione di emergenza umanitaria per la popolazione civile ucraina, in particolare per anziani, donne e bambini che, fin dai primi giorni, hanno iniziato una fuga dai territori oggetto di bombardamenti, che per le dimensioni ha presto assunto i caratteri di un vero e proprio esodo”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Gli effetti di questa situazione sono presenti anche a Correggio, dove oggi sono ospitate 166 persone, tra cui 82 minori, che abbiamo accolto nelle nostre scuole. Ora, nel periodo estivo, si pone la necessità di dare continuità a questa accoglienza e considerato che avevamo subito provveduto ad aprire un nostro conto corrente per raccogliere donazioni in denaro a sostegno della popolazione ucraina, siamo ora in grado di garantire questa misura di completa gratuità per la frequenza dei centri e dei campi estivi per i minori che, lo ricordo, sono stati costretti ad abbandonare non solo le loro case, ma anche gran parte della loro vita, delle loro relazioni sociali e delle loro attività. Correggio è una realtà accogliente e generosa e anche in questo caso sta facendo la propria parte”.