Insegnare e apprendere nel nuovo millennio: un corso di formazione per operatori scolastici
pubbl.: 25 Gennaio 2017 - Ufficio Stampa

Correggio, al via un corso di formazione per operatori della scuola promosso dai Comuni del Distretto: oltre 300 iscritti per quattro appuntamenti con pedagogisti e autori.

Sono circa 300 gli iscritti, tra educatori di nido, insegnanti (dalle scuole d’infanzia alle secondarie di primo grado), dirigenti scolastici e pedagogisti, a “Gli apprendimenti tra potenzialità individuali e risorse del gruppo”, ciclo di incontri formativi promossi dai Comuni del Distretto di Correggio.
Il corso – che si svolge al Centro Sociale 25 Aprile, in via Campagnola 1/A a Correggio, sempre alle ore 16,30 – vede in programma quattro incontri, condotti da autorevoli figure nel campo della pedagogia e della ricerca in ambito accademico. Obiettivo, promuovere un confronto sugli elementi che contribuiscono alla realizzazione di un contesto favorevole agli apprendimenti e alla relazione con una particolare attenzione al tema degli stili di  insegnamento e apprendimento.
Il via giovedì 26 gennaio, con Giancarlo Cerini, membro delle Commissioni Nazionali di Studio e di comitati scientifici operanti presso il MIUR, direttore del periodico “Rivista dell’istruzione”, sul tema “La pedagogia nella scuola della Riforma”: la legge conosciuta come “La Buona Scuola”, fino ad oggi è stata oggetto di dibattiti accesi soprattutto sul piano politico e culturale. Ma qual è il quadro pedagogico che esce da questa riforma? Quali persone punta a formare? In vista di quale modello di società?
A seguire, Marina Maselli, pedagogista formatore, docente all’Università di Bologna e autrice di numerose pubblicazioni, condurrà due incontri: il primo, giovedì 23 febbraio, dal titolo “Le sfide dell’imparare a scuola: apprendimenti significativi in contesti collaborativi”, affronta il tema dei cambiamenti culturali, organizzativi e sociali che stanno attraversano la scuola;  il secondo, giovedì 2 marzo, ha come titolo “Stili di apprendimento e stili di insegnamento in dialogo” e come obiettivo la promozione di un confronto sugli elementi che contribuiscono alla realizzazione di un contesto favorevole agli apprendimenti e alla relazione, con una particolare attenzione al tema degli stili di insegnamento e apprendimento.
Infine, giovedì 16 marzo, Alberto Oliverio, neurobiologo, professore emerito di psicobiologia presso l’Università La Sapienza di Roma, chiuderà con “Il contributo delle neuroscienze al miglioramento della didattica”: lo studio del cervello e lo studio dei processi cognitivi non sono sinonimi, non si pongono i medesimi obiettivi e riconoscere che l’apprendimento è migliore se il materiale da apprendere è inserito in una cornice concettuale consolidata, o dispone di una coerente organizzazione interna, può guidare le scelte dell’insegnante indipendentemente dai circuiti neuronali interessati.

CorreggioProssim@mente


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Insegnare e apprendere nel nuovo millennio: un corso di formazione per operatori scolastici
pubbl.: 25 Gennaio 2017 - Ufficio Stampa

Correggio, al via un corso di formazione per operatori della scuola promosso dai Comuni del Distretto: oltre 300 iscritti per quattro appuntamenti con pedagogisti e autori.

Sono circa 300 gli iscritti, tra educatori di nido, insegnanti (dalle scuole d’infanzia alle secondarie di primo grado), dirigenti scolastici e pedagogisti, a “Gli apprendimenti tra potenzialità individuali e risorse del gruppo”, ciclo di incontri formativi promossi dai Comuni del Distretto di Correggio.
Il corso – che si svolge al Centro Sociale 25 Aprile, in via Campagnola 1/A a Correggio, sempre alle ore 16,30 – vede in programma quattro incontri, condotti da autorevoli figure nel campo della pedagogia e della ricerca in ambito accademico. Obiettivo, promuovere un confronto sugli elementi che contribuiscono alla realizzazione di un contesto favorevole agli apprendimenti e alla relazione con una particolare attenzione al tema degli stili di  insegnamento e apprendimento.
Il via giovedì 26 gennaio, con Giancarlo Cerini, membro delle Commissioni Nazionali di Studio e di comitati scientifici operanti presso il MIUR, direttore del periodico “Rivista dell’istruzione”, sul tema “La pedagogia nella scuola della Riforma”: la legge conosciuta come “La Buona Scuola”, fino ad oggi è stata oggetto di dibattiti accesi soprattutto sul piano politico e culturale. Ma qual è il quadro pedagogico che esce da questa riforma? Quali persone punta a formare? In vista di quale modello di società?
A seguire, Marina Maselli, pedagogista formatore, docente all’Università di Bologna e autrice di numerose pubblicazioni, condurrà due incontri: il primo, giovedì 23 febbraio, dal titolo “Le sfide dell’imparare a scuola: apprendimenti significativi in contesti collaborativi”, affronta il tema dei cambiamenti culturali, organizzativi e sociali che stanno attraversano la scuola;  il secondo, giovedì 2 marzo, ha come titolo “Stili di apprendimento e stili di insegnamento in dialogo” e come obiettivo la promozione di un confronto sugli elementi che contribuiscono alla realizzazione di un contesto favorevole agli apprendimenti e alla relazione, con una particolare attenzione al tema degli stili di insegnamento e apprendimento.
Infine, giovedì 16 marzo, Alberto Oliverio, neurobiologo, professore emerito di psicobiologia presso l’Università La Sapienza di Roma, chiuderà con “Il contributo delle neuroscienze al miglioramento della didattica”: lo studio del cervello e lo studio dei processi cognitivi non sono sinonimi, non si pongono i medesimi obiettivi e riconoscere che l’apprendimento è migliore se il materiale da apprendere è inserito in una cornice concettuale consolidata, o dispone di una coerente organizzazione interna, può guidare le scelte dell’insegnante indipendentemente dai circuiti neuronali interessati.

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